Advance Wars: Dual Strike

Il primo Advance Wars per Gameboy advance fece conoscere al di fuori del Giappone una serie targata…

Advance Wars (1)
Il primo Advance Wars per Gameboy advance fece conoscere al di fuori del Giappone una serie targata Nintendo fino ad allora ingiustamente poco popolare in Occidente. E fu vero amore: molti iniziarono ad adorare quello strategico profondo ma accessibile, la critica quasi all' unanimità lo esaltò.
 E' dunque con grande entusiasmo che si attendeva l' esordio della serie su Nintendo Ds.
 Gli sviluppatori di Intelligent Systems saranno stati in grado di perfezionare una validissima formula e di regalarci un altro fantastico gioco per il Ds?
 La risposta è secca: sì. Vediamo perchè.
 

PREPARAZIONE, STRATEGIA, ATTACCO



Il cuore di Dual Strike è quello di un vero strategico bellico: si gestisce un esercito nei panni di un generale e si combatte in varie mappe contro diversi avversari.
 Prima di inizare ogni battaglia è necessario studiare attentamente il terreno dello scontro e le forze nemiche e pianificare la strategia più adatta. Al giocatore non spetta il compito di scegliere le truppe, che sono automaticamente asseganate e/o vanno prodotte nelle fabbriche, ma deve decidere quale sarà il generale o i generali che gestirà (salvo specifici casi).
 Questa scelta è fondamentale perchè ognuno di essi gode di abilità e caratteristiche particolari, di veri e propri poteri speciali, e sfrutta le unità in modo diverso.
 Una volta scesi in campo, la battaglia si svolge a turni: ogni contendente effettua la sua mossa e attende quella dell' avversario. Scopo ultimo è eliminare tutti i nemici o, equivalentemente, conquistare la loro base, oppure, nella modalità principale (la Campagna), completare specifici obiettivi.
 
 I fattori da tenere in considerazione e le possibilità offerte sono talmente numerosi da poter confondere chi non ha dimestichezza con gli strategici bellici. In realtà uno dei grandi pregi della serie Advance Wars è di essere intuitiva e questo non è andato perduto in Dual Strike che, anzi, è ancor più immediato dei predecessori.
 Infatti, l' uso delle caratteristiche del Ds non sarà di certo innovativo ma, come nel caso di Castlevania: Dawn of Sorrow, è intelligente. Gestire le proprie truppe e i propri mezzi mediante il pennino, che diventerà ben presto un' estensione della propria mano (forse ancor più del mouse per PC), rende l' operazione più agevole rispetto a quanto avveniva su Gba.
 Lo schermo superiore ospita generalmente delle esaurienti schede informative sui vari di tipi di terreni, di edifici, di mezzi e di truppe ed è lampante la grossa differenza di comodità tra doverle richiamare con un apposito tasto e averle invece ben in vista e facilmente consultabili.
 
 A questo proposito bisogna fare una considerazione generale: basta anche solo l' uso più ovvio delle caratteristiche del Ds a rendere comodo e intuitivo un sistema di controllo, e questa sì che è una vera innovazione nel mondo dei videogiochi.
 Dual Strike, assieme a tanti altri titoli, è la prova di questo fatto.
Advance Wars (2)

VARIETA', PROFONDITA', DIVERTIMENTO



Come detto sopra, Dual Strike è intuitivo ma è anche profondo.
 La varietà di situazioni, imprevisti, mappe e tipologie di terreni e truppe è impressionante. Tra carriarmati, navi da guerra, fanteria e mezzi di trasporto da usare, città, fabbriche, porti, aereoporti, ecc., da conquistare, non è certo la quantità a mancare.
 Ogni persona può pianificare la propria strategia in tutta libertà e secondo i propri gusti, visto che il perfetto design delle mappe permette approcci diversi e stimola a trovare soluzioni intelligenti. Il tutto si intreccia con il ruolo dei generali coinvolti. Ognuno di essi ha delle particolari caretteristiche e gestisce meglio certe truppe. Già solo questo basterebbe per ampliare ulteriormente le opportunità offerte, ma è nell' uso dei poteri speciali che si scopre la vera giustificazione della loro presenza.
 Dopo aver riempito un' apposita barra eseguendo attacchi vari, ogni generale potrà sfruttare una sua virtù. L' uso delle quali è strategicamente importantissimo, visto che che è in grado di sovvertire certe situazioni e aiutare non poco a conquistare certe zone della mappa.
 Una delle due grandi aggiunte di Dual Strike alla formula dei suoi predecessori è l' utilizzo combinato delle virtù di due generali, possibile dopo aver riempito le barre di entrambi. E qui le possibilità diventano innumerevoli, tra virtù complementari e doppi turni di attacco. In più spesso gli schieramenti da controllare sono più di uno.
 
 L' altra grande novità introdotta da Dual Strike è la cosiddetta Battaglia Ds. Si tratta in sostanza di una battaglia condotta su due fronti, uno principale e l' altro secondario. Mentre il primo rimane sul touch screen, il secondo è invece ospitato dallo schermo superiore.
 Salvo specifici casi al giocatore è affidata la decisione di lasciare all' intelligenza artificale la gestione del fronte secondario, stabilendo turno dopo turno soltanto l' atteggiamento da tenere (aggressivo, difensivo, neutro...) e inviando al più truppe di sostegno, oppure interessarsene in prima persona, nel qual caso al momento opportuno il fronte si trasferisce sul touch screen.
 La presenza di un ulteriore scenario complica ulteriormente le cose e, come se non bastasse, moltiplica le situazioni di gioco.
 La vittoria sul fronte secondario non assicura quella dell' intera battaglia ma senza dubbio la favorisce, poichè rende disponibili nel primario i generali prima coinvolti nell' altro.
 E' in particolare nella modalità Campagna che tutto questo contribuisce ad arricchire ulteriormente il sistema di gioco, visto che dal secondo fronte il nemico può attaccare sul primo, o nascondere strutture di difesa o tante altre cose che è un piacere scoprire.
 
 Di certo, quindi, a Dual Strike non manca la varietà e la profondità di gioco. Tuttavia questo alla fin fine non servirebbe a nulla se non fosse divertente.
 Sarà merito del design superlativo delle mappe, o del sistema di controllo intuitivo e preciso, o del livello di difficoltà graduato alla perfezione per soddisfare sia i veterani sia i nuovi giocatori, giocare a Dual Strike è un' esperienza coinvolgente e appagante.
 E' bene tenere in mente, tuttavia, la natura strategica del titolo.
 Il coinvolgimento non avviene a livello emotivo, il divertimento non nasce dai combattimenti in sè come può avvenire in un' avventura o in un gioco d' azione, per esempio. Nascono invece dal successo delle proprie strategie e dall' ideazione di sempre più efficaci per ogni situazione. A questo proposito si può dire che Intelligent Systems ha compiuto un vero e proprio miracolo: anche la sconfitta fa parte del gioco, non genera sconforto nel giocatore bensì lo incita a perfezionarsi e trovare un metodo per venire a capo delle varie situazioni.
 Dual Strike regala delle sensazioni che variano tra due limiti corrispondenti al tipo di vittoria ottenuta.
 Si può vincere con un grande dispiego di mezzi e con un' elevata potenza di fuoco, si assapora così il gusto della forza.
 Si può vincere invece anche con un solo fante (magari conquistando un aereporto quando il nemico ha solo truppe di terra e nessun anti-aerea) e con pochi mirati attacchi, si assapora così il gusto dell' intelligenza.
 Il mix di entrambe è il massimo che si può chiedere a un gioco simile.
Advance Wars (3)

QUALCHE ALTRA CONSIDERAZIONE



La modalità Campagna è quella principale che fa da trampolino di lancio per tutte le altre e funge, nelle prime missioni, da vero e proprio tutorial. E' in essa che abbiamo la maggior varietà con obiettivi da completare, limiti di tempo, ecc., ma anche le altre non sono da meno.
 Abbiamo la Battaglia, puro e semplice scontro con tutte le varianti del caso analizzate prima; la Sfida, con la CPU o un avversario umano; la Sopravvivenza, in cui si ha un limite di tempo, di fondi o di turni per completare un tot di battaglie.
 E infine il Duello, nel quale gli attacchi vanno effettuati direttamente e in tempo reale premendo dei tasti. La pesante limitazione dei mezzi a disposizione e il fatto che il cuore di Advance Wars è la strategia, la rendono la meno convincente.
 Le altre invece sono piacevoli, diverse e ricche di ulteriori spunti, in particolare la Sopravvivenza.
 Le mappe di gioco sono tutte splendidamente progettate e tutte differenti per conformazione e strutture disponibili. E' impossibile trovarne due simili. Tutti gli imprevisti, come la nebbia e il maltempo, hanno un loro specifico ruolo nello spingere il giocatore a trovare una delle possibili strategie vincenti.
 
 Tutte queste diverse modalità, con le centinaia di mappe da sbloccare, i numerosi segreti da scoprire, i generali e le armi extra da attivare, rendono Dual Strike estremamente duraturo. L' unico vero limite è rappresentato dalla volontà del giocatore di scoprire tutto, ma il gioco resta vivo a lungo.
 
 Dal punto di vista tecnico, non si segnalano grosse novità rispetto agli episodi per Gba. Lo stile grafico è il medesimo, ovviamente potenziato; è un stile quasi caricaturale, molto piacevole. La grafica è chiara e pulita, non si rischia di confondere i mezzi. Gli scontri e gli attacchi sono visualizzati con animazioni e effetti sonori gradevoli. Le musiche accompagnano le varie battaglie senza diventare troppo invasive e caratterizzando ogni generale.
 Insomma tecnicamente Dual Strike è fatto molto bene come i predecessori, gli sviluppatori hanno svolto un ottimo lavoro. Non ci si può dunque lamentare ma ci si augura che in un eventuale sequel si curi maggiormente questo aspetto.
 

CONCLUDENDO



Dual Strike si fonda, come è ovvio che sia, sulle basi stabilite dai predecessori, ma presenta comunque delle interessanti novità e varianti sulla formula classica, rispondendo dunque pienamente al dovere di un seguito che si rispetti: perfezionare e ampliare la struttura di gioco iniziale.
 Si potrà ancora ulteriormente migliorare, è ovvio, specialmente dal punto di vista tecnico, sarebbe bello inoltre vedere una modalità on-line. Quel che importa però è che Dual Strike è un gioco stupendo, macchiato da un numero ridotto di difetti minori, che non val la pena neppure menzionare.

Scheda tecnica


Valutazione

Divertimento — 9.0
  • E' immediato e adatto a tutti
  • Coinvolgente, appagante, stimolante.
Sonoro — 8.0
  • Accompagna piacevolmente il gioco
Grafica — 8.0
  • Ottima come nei predecessori
  • Poteva essere ulteriormente abbellita.
Giocabilità — 9.5
  • Formula di gioco ampliata e migliorata
  • Sistema di controllo intuitivo, preciso e appagante
  • Grande varietà di situazioni
Longevità — 9.5
  • E' enorme. Numerose modalità e extra da sbloccare
  • Resta vivo e divertente a lungo

Totale 9.0


Condividi con i tuoi amici

Commenti

Al momento non ci sono commenti