io parlo di MP1, e ti parlo da uno che odia il backtracking. Semplicemente, in quel gioco ce n'è tantissimo ma non stufa mai, perchè l'atmosfera, l'ambiente è talmente ben caratterizzato e realizzato, gli elementi da raccogliere, scansionare analizzarte sono talmente tanti, che ogni passata scopri qualcoisa di nuovo.
Non è un errore, è voluto, il mondo di gioco di MP è organizzato per essere esplorato più volte, e ogni volta più a fondo. Spesso fai una prima passata superficiale, poi ci ricapiti e lo studi a fondo, poi ci ricapiti e cerchi il segreto che ti era sfuggito. E' tutto cesellato alla perfezione, è un mondo aperto che non ti opprime ma ti spinge a ritrovarlo.
Il back tracking diventa insopportabile solo se vuoi completare il gioco al 100%, per un normale compeltamento (60? 70%?) devi ripassare dagli stessi posti ben poche volte, molte meno del tuo 99% che è totalmente fasullo, i casi proprio di bestemmie per il dover ripercorrere l'intero mondo sono al massimo un paio, il resto è sopportabilissimo e ti aiuta a prendere confidenza con il mondo di gioco, a impararlo a memoria, a consocere ogni dettaglio, ad apprezzare ogni raffinatezza; tutto ciò non può essere assolutamente qwualcosa che "rovina completamente" un'esperienza di gioco spaventosamente immersiva e coerente artisticamente, logicamente e perfino etologicamente, non scherziamo.
Ti sfido ad apprezzare completamente gli ambienti di MP1 alla prima passata, anzi la possibilità del back tracking ti spinge a riattraversare le vecchie fasi di gioco e nel contempo recuperare quello che hai lasciato indietro, o riconsiderare un punto alla luce di un nuovo oggetto senza dover prendere appunti. L'unico modo per evitare tutto questo è una grande linearità, che non avrebbe giovato in nessun modo all'atmosfera (perlatro il gioco è pieno zeppo di zone visitabili per forza o per scelta una sola volta).