Grazie Giotto! Ecco un mio commento più articolato. Scusate se c' è qualche errore ma ho sonno e Il Doppio è lontano nei recessi del cosmo

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STRUTTURA DI GIOCO
Un' evoluzione ben riuscita di quanto visto in Xenoblade. Si tratta di un jrpg atipico perchè l' attenzione non è posta sull' esperienza ma sul sistema di combattimento. Un difetto intrinseco del genere è a mio parere legato proprio all' acquisizione dell' esperienza (vale anche per gli rpg occidentali): per superare un ostacolo è sufficiente impiegare del tempo per aumentare il livello del personaggio, questo annienta qualsiasi tipo di strategia e di ricerca dell' equipaggiamento adatto. Come dissi una volta, si tratta di un tipo di gioco in cui principalmente è il personaggio ad acquisire esperienza e non il giocatore. Già in Xenoblade non era così, visto che il sistema di combattimento consentiva di affrontare avversari di livello ampiamente superiore, inoltre il titolo spostava la ricerca dell' esperienza dai combattimenti all' esplorazione del mondo e alle sotto-trame. Tuttavia rimaneva il problema: nel combattimento finale avevo personaggi di livello tale che il boss finale neanche riusciva a colpirli. In X invece Monolith ha raggiunto un equilibrio notevole. Con il dovuto equipaggiamento si può affrontare qualunque avversario e, avendo fissato un livello massimo ampiamente inferiore a quello dei nemici più potenti, il gioco spinge ad esplorare tutti gli aspetti del sistema di combattimento. L' aggiunta degli Skell è stata un' idea felice, perchè lo Skell è un' arma a tutti gli effetti, che sposta un intervallo di esperienza di 10-60 circa.
Fino alla fine del gioco, bisogna stare molto attenti a tutti i parametri e a gestire bene le proprie risorse. Un certo tipo di equipaggiamento permette di battere un avversario molto potente e diventa inutile o addirittura controproducente contro altri. L' esperienza certo aiuta ed esistono dei paletti alle missioni legate ad essa, ma in generale il gioco sollecita a studiarne tutti gli aspetti, che sono tanti, tantissimi. Il primo impatto è devastante, perchè, e questo è un difetto, X lancia quasi subito tutto nel calderone, invece di costruire con calma. Si resta spaesati e molte cose non si capiscono se non molto avanti nel gioco. Lo stesso vale per gli utilizzi dei menù: all' inizio ci si perde. Inoltre, esistono degli sbalzi di difficoltà considerevoli qui e lì durante l' avventura. Complessivamente il sistema di gioco è ben organizzato ed equilibrato ma parte subito in quarta. Occorreva quindi un inizio più lento, con progressiva introduzione ai vari aspetti, e un po' di attenzione ai picchi di difficoltà (che sembrano quasi inseriti per costringere all' uso dello Skell).
L' aspetto sociale del gioco (scambio di equipaggiamento, missioni di gruppo, reclutamento di alleati) è estremamente importante e non va trascurato. Avvicina X a un mmorpg e va sfruttato soprattutto nelle missioni più difficili. Questo però ha avuto una ripercussione: sembra quasi che i personaggi secondari siano inutili in combattimento, specialmente nelle fasi finali del gioco.
Le missioni secondarie sono ben organizzate e divise in tre tipologie facilmente riconoscibili. C'è stata grande cura in quest' aspetto e decisi miglioramenti rispetto a Xenoblade. Questa volta aggiungono molto alla trama generale, anzi spesso sono essenziali per capire diverse cose.
Alcuni difetti da tenere in considerazione sono questi:
a)ci sono tantissimi oggetti da raccogliere nelle varie zone della mappa. Spesso il gioco chiede di trovarne un tot di un tipo e non dice almeno indicativamente dove. Ciò equivale a cercare un ago in un pagliaio. Particolarmente fastidioso.
b)Gli Skell costano e, se distrutti, vanno riparati. Esaurita l' assicurazione, occorre pagare una cifra esorbitante per quelli più potenti. D' accordo, serve per ricordarci che sono tecnologia sofisticata ma è una soluzione troppo punitiva, tenendo conto che fare soldi in X non è proprio rapido. Vi consiglio di salvare prima dei combattimenti più difficili.
c)Le missioni intesa se attivate non possono essere abbandonate; alcune sono veramente difficili, questo può creare dei problemi perchè, non potendo abbandonare quella in corso, non se ne possono accettare altre fino al superamento. Vi consiglio di non salvare.
d)Odiose le caratteristiche speciali di alcuni nemici, tipo quelli che riflettono gli attacchi di un certo tipo. Non si può scoprire finchè non si prova ad attaccarli. Unite ciò al punto b...
e)Molti aspetti del gioco vengono scoperti casualmente, dal momento che non ci sono indicazioni a riguardo.
GRAFICA E SONORO
Sicuramente esplorare i due dei giganti di Xenoblade era su un altro livello ma anche Mira è splendido da vedere e visitare, con alcuni scorci davvero memorabili. Quando si è a piedi si resta intimoriti dalla grandezza delle strutture naturali e non, poi con gli Skell l' esplorazione passa a un altro livello. Si ha sempre la sensazione di trovarsi veramente in un posto sconosciuto, in un mondo alieno con la cui fauna l' umanità deve imparare a convivere. Bellissime le creature, più che in Xenoblade. Mira è il vero protagonista del gioco.
Invece, i modelli dei personaggi sono meno raffinati e soprattutto le animazioni piuttosto modeste, specie nei dialoghi.
Alcune musiche sono insopportabili, più che altro perchè non se ne capisce il nesso con un' atmosfera fantascientifica, altre stupende (tipo quella di Noctilum).
AVVENTURA
Mira è il vero protagonista del gioco. Tutto è incentrato sull' esplorazione del pianeta. La trama essenzialmente ruota intorno a questo. C' è una storia di fondo, ovviamente, ma resta complessivamente in secondo piano. Tutte le vicende sono costruite anche con le missioni secondarie, alcune molto belle, altre blande (a livello di storia). Sono affrontati tanti temi e nel tono si passa da situazioni comiche o pseudo tali (alcune a tratti fastidiose) ad altre piuttosto pesanti (suicidi, omicidi, stragi, tradimenti, ecc.). La storia di fondo c' è ed è anche bella ma, come detto prima, rimane sullo sfondo rispetto a Mira. Non ha molto spazio e sembra procedere per impulsi: introduce personaggi e situazioni ma li abbandona subito dopo. Sono molti i punti che restano oscuri. Rispetto a Xenoblade, che si concludeva in modo epico, si resta un po' delusi. C' era il tempo e lo spazio per architettare una trama più solida.
VOTO: 9