sembra che tu stia scoprendo l'acqua calda. Negli anni 90 era uso comune rilasciare nuove campagne di gioco, bollate come "espansioni", che contenevano nuovi personaggi, nuove campagne, nuove armi etc... ora, nintendo si sta agganciando a un trend che esiste da più di due decenni e che prima era impossibile per le console. Prima di lei, comunque, dlc del genere si sono visti dalla scorsa generazione di console. Ora, un conto è vedere il mondo con occhi nuovi come fai tu, che va bene, è stimolante etc., ma passare dalla speculazione a tesi ardite come quella che hai proposto in questo topic è un pelo stiracchiato.
Francamente dubito che Nintendo abbia pensato alle espansioni di Doom e Half-Life quando è iniziata la progettazione di Octo Expansion.
E' evidente che sta emergendo da Nintendo un modo nuovo (per Nintendo) di vendere contenuti single player ai suoi utenti e di questi contenuti si deve tenere conto nel momento in cui si analizza l'output di Nintendo nel 2018. Concentriamoci su questo.
Nel caso di octo si è trattato di una campagna che avrebbe dovuto essere in splatoon 2 (il gioco ne è sguarnito ed è stata la critica più grossa quando uscì),
No, sia Splatoon che Splatoon 2 hanno un single player molto curato (il 2 ancora più del primo). Certo, è abbastanza breve perché il focus del gioco è chiaramente un altro. Ti confondi con ARMS.
negli altri casi si tratta di tenere occupati i giocatori date le limitate capacità produttive di nintendo e il rinnovato fallimento di attirare 3e parti AAA. Che ci sta, è umanamente comprensibile etc.. ma non andiamo in giro a dire che si tratta di seguiti, che poi si finisce a fare cin cin con la cicuta.
Quindi Donkey Kong Adventure e Torna sarebbero dei tappabuchi, dei contentini insomma. Ma in base a cosa? E se fossero stati distribuiti a prezzo budget giochi standalone sarebbero stati sempre tappabuchi? Boh.
Fra l'altro Torna sarà distribuito anche nei negozi e potrai giocarci senza possedere Xeno2, ma come ti dico sotto non è questo il perno del discorso.
A quanto vedo stai cercando di trovare una definizione "filosofica" (basata su logica insiemistica, necessità e sufficienza) della cosa. Per quanto mi piacciano e usi questo genere di definizioni, "pragmaticamente" le persone danno definizioni in base alla logica della family resemblance. Un uccello è qualcosa che assomiglia a un pettirosso o a un fringuello. Insomma, quando ne vedi uno, sai cos'è e cosa non è, ed è facile trovare accordo sulla cosa. Allo stesso modo intuitivamente tutti sappiamo distinguere un dlc da un sequel, e quando provano a passarti un dlc per sequel, giustamente, si va a prendere forconi.
La discussione sta cadendo (anche) nel filosofico perché ci stiamo chiedendo sostanzialmente "cosa conta come gioco?".
A prima vista un pipistrello assomiglia ad un fringuello e dunque è un uccello. Poi però scopri che non depone le uova.
A me sembra che tu abbia di Octorna Adventure (

) una concezione semplicistica: li vedi come semplici level pack di giochi già esistenti, ignorandone le caratteristiche proprie che li distanziano dai giochi da cui derivano. Per dire, DKA ha una direzione artistica un po' diversa da quella di MarioRabbids, essendo il crossover fra i Rabbids ed il mondo di DK (che è ricreato molto bene) e non più il Regno dei Funghi. A livello di gameplay Octo invece è molto più vicino ad un Portal in terza persona che alla modalità multiplayer di Splatoon, che fino ad oggi è stato il cuore del franchise. E, cosa importante, Splatoon, Xeno e MarioRabbids sono giochi già di per sé completi.
Majora's mask viene riconosciuto come gioco completo, in primo luogo da nintendo, e i fan sono d'accordo a spendere 60 euro o quel che era per quel gioco, perché stava in piedi da solo. La sostanza cambia eccome, e non c'è nessun tipo di persuasione che possa pervertire questa percezione: prova a pensare di comprare octo "expansion" a 60 euro.
Octo nella sua forma attuale non lo comprerei a 60 euro (a 40 già ci potremmo pensare), un ideale Octo con il doppio/triplo di contenuti sì.
Il genere di logica che applichi qua è quella che porta il filosofo greco a definire l'uomo un "bipede senza piume": trovi sempre qualche cinico che si mette a sventolare un pollo spennato e strillare "ammirate, l'uomo!" L'esperienza continua a regnare.
Prendendo questo tuo esempio, con un altro essere umano cosa posso farci? Ci posso parlare. Con il pollo non ci posso parlare. Se compro un gioco single player Nintendo cosa mi aspetto? Un'esperienza particolarmente curata con un gamepay immediato e al tempo stesso profondo. Octo, Torna e DKA rispondono a questo requisito.
oh e mi sono limitato alla parte "sostantiva" della cosa, perché, tecnicamente, la distinzione tra dlc e sequel è semplice: al dlc non ci puoi giocare senza il gioco originale, al sequel sì.
Stai parlando di forma e non di sostanza. Al DLC non puoi giocare senza il gioco originale, a Octorna Adventure non puoi giocare senza gioco originale, quindi Octorna Adventure è un DLC. Beh, sì.
Il mio punto è che rispetto ad altri DLC (come quelli che gli stessi MarioRabbids e Xeno2 hanno ricevuto) gli Octorna Adventure hanno una identità molto più forte e sì, potrebbero stare in piedi da soli se venduti a prezzo budget (o in alternativa, come dicevo prima, se espansi contenutisticamente).
Nel post di prima ti avevo citato Captain Toad non a caso: quel gioco fu venduto a prezzo budget (40€/$), è stato realizzato riciclando assets ed engine da Mario 3D World, è un approfondimento di un aspetto secondario ma apprezzato del titolo 'main' (i livelli di Toad) ed il risultato è un piccolo, ottimo gioco sperimentale di un genere di nicchia (il puzzle game "alla Monument Valley"). E' una operazione identica a Octo Expansion: è stato realizzato riciclando assets ed engine da Splatoon 2, è un'estensione della modalità single player di quel gioco ed il risultato è un ottimo gioco "alla Portal". Le uniche differenze sono nel prezzo (40 vs 20) e nella longevità (secondo How long to beat Octo dura dalle 6.5 alle 10 ore, Toad dalle 7 alle 17 ore).
La mia tesi è che ci troviamo di fronte a un paradigm shift nella modalità di distribuire contenuti. Accanto al DLC "canonico" che semplicemente estende un gioco con nuove armi, nuovi livelli, eccetera, Nintendo sta iniziando a vendere come DLC delle esperienze autonome, complete, diverse, concettualmente con una forte identità che può essere ludica (DKA e sopratutto Octo), stilistica (DKA), narrativa (penso sopratutto a Torna, che è effettivamente un prequel del gioco main, ma anche Octo).
La cosa non sorprende più di tanto perché in fondo Nintendo ha sempre creato i sequel (alla Majora, Galaxy 2, Robobot) o gli spinoff sperimentali (alla Toad) prendendo come base il gioco main uscito precedentemente. Un tempo però non era possibile vendere contenuti da 10 ore a 20€ e queste sperimentazioni o venivano notevolmente espanse (Galaxy 1.5 che diventa Galaxy 2, Zelda Gaiden che diventa Majora eccetera) per avere il gioco da 40-60 ore venduto a 60 euro (o 20 ore a 40) o magari l'idea restava inedita con la promessa di riprenderla in seguito.
Adesso i tempi sono cambiati e l'idea sperimentale può essere venduta ad una manciata di euro in digitale. Il fatto che si sia scelto di vendere i vari Octorna Advenure come espansioni del rispettivi giochi main e non come titoli a sé stanti è una scelta dovuta alla volontà di tenere vivo l'interesse per il gioco principale. Considerando l'impennata di vendite che Splatoon ha avuto in Giappone con Octo direi che è una scelta riuscita. (Non dimentichiamo che i giochi N calano raramente di prezzo)
Il risultato di questa scelta è la nascita del "game as a platform" come dicevo nel topic dell'E3. Un tempo per fruire di un contenuto Nintendo (esempio: Capitan Toad) dovevo comprare la piattaforma su cui questo contenuto girava, cioè una console Nintendo (esempio: Wii U). Adesso per fruire di certi contenuti Nintendo (esempio: Octo Expansion) devo comprare la piattaforma su cui questo contenuto gira, cioè un gioco (Splatoon 2), che a sua volta gira su una console Nintendo (Switch).
Ora questo contenuto è definibile "gioco"? Boh, se proprio non vogliamo definirlo gioco va bene. Certo al tempo stesso non è un DLC della stessa razza dei livelli extra di New Mario o delle missioni extra di Pikmin 3 e sicuramente dobbiamo tenerlo in considerazione parlando dei prodotti rilasciati da N nel 2018. Però qui si cade nella discussione oziosa e filosofica come dicevamo entrambi.