Trauma Center: Under the knife

SI OPERA LA GENTE COL PENNINO? LO VOGLIO! Questo è stato il mio pensiero, qualche tempo fa, e infatti&hellip

Trauma Center (1)

SI OPERA LA GENTE COL PENNINO? LO VOGLIO!



 
Questo è stato il mio pensiero, qualche tempo fa, e infatti non ho resistito ad accaparrarmi una versione USA di questo goloso giochillo(il 28 aprile era troppo lontano! BEN un mese!!). Fin dall'inizio si può notare come la componente testuale sia importante tra le diverse operazioni, infatti una delle cose più inaspettate e riuscite di questo titolo è la presenza di una trama molto articolata e ricca di colpi di scena, che non svelerò.
 Ed eccoci alla prima operazione: si tratta di un intervento di pronto soccorso, dove si devono togliere dei pezzi di vetro dal braccio di uno sventurato motociclista. Userò questa facile operazione per descrivere la struttura del gioco. Nel nostro touch screen vedremo il braccio del paziente, e nello schermo superiore la nostra assistente che ci darà le indicazioni del caso al momento opportuno. Ai lati del touch screen ci sono i diversi strumenti del mestiere, nel dettaglio:
 

  •   Laser
  •   Disinfettante
  •   Aspiratore
  •   Forcipe
  •   Mano (serve ad esempio per il massaggio cardiaco, e se cliccata due volte abilità la funzione del tocco magico, che spiegherò più avanti)
  •   Ultrasuoni/Lente di ingrandimento (a seconda delle operazioni)
  •   Bisturi
  •   Kit di sutura
  •   Siringa (che potrà essere riempita dei più disparati sieri)
  •   Garza

Lo svolgimento della prima operazione è molto semplice: basterà rimuovere con delicatezza i frammenti di vetro dalla pelle, usando il forcipe, e disinfettare le ferite col disinfettante. Si scopre però che ci sono pezzi di vetro che si sono insinuati anche sotto la pelle, quindi mano al disinfettante per pulire laddove tra poco incideremo col bisturi. Aperta la pelle, ecco gli altri cocci: basterà ripetere l'operazione precedente, dopodichè si richiuderà il taglio selezionando il kit di sutura e facendo uno zig-zag col pennino sulla ferita. Ancora un po' di disinfettante, una garzetta e il gioco è fatto.
 Sembra semplice? Lo è. Il fatto è che col procedere dei livelli le operazioni si complicano e sarete in perenne lotta contro il tempo. Vi dico già che perderete molti pazienti, ma per fortuna sono virtuali, quindi un rapido tocco sulla scritta "retry" per ritrovarvelo sul lettino operatorio. A forza di riprovare imparerete le mosse a memoria, ma anche a fare sempre meno affidamento sull'assistente e a prendere l'iniziativa.
 
Trauma Center (2)

MEDICI IN PRIMA LINEA



Bisogna riservare una parentesi ai vari personaggi di questo gioco, partendo dal protagonista, il Dr.Stiles, giovane medico di belle speranze, con tanto talento ma un po' di distrazione e "leggerezza". Non parlerò in particolare degli altri, ma mi soffermo piuttosto sul grande charme che li contraddistingue, a partire dai disegni, decisamente in stile Manga e molto espressivi, nonostante la quasi totale mancanza di animazioni (la grafica non è certo quello su cui punta questo gioco). C'è l'infermiera tutta dedita al lavoro, il primario "moderno" e affidabile, il vecchio direttore dell'ospedale sempre pronto a darci conforto.
 Un accenno anche ai pazienti: avrete infatti l'opportunità di conoscerne alcuni nelle fasi pre e post-operatorie, alcuni li dovrete operare più volte, e vi affezionerete a loro, facendo dunque di tutto per non perderli.
 

IL TOCCO MAGGGGICO!



 
 Pensavate forse che il nostro Dr. Stiles fosse un medico qualsiasi? un quaqquaraqquà? ma certo che no! Il nostro amico possiede un vero e proprio dono, che consiste in una tecnica di super-concentrazione da usare nei momenti più critici delle operazioni, a volte proprio in "zona Cesarini". In soldoni, nelle operazioni potrete usare questa opzione nei momenti disperati per rallentare, quasi fermare il tempo per un determinato periodo, e di conseguenza rimediare anche alle situazioni peggiori. Una bella trovata, insomma...
 Sotto il punto di vista tecnico il gioco si comporta molto bene, infatti il sistema di controllo (esclusivamente pennino, niente tasti e microfono) risponde in maniera sorprendentemente perfetta, nonostante la frenesia del gioco costringa a volte a lasciare un po' (ma solo UN PO') da parte la precisione.
 Il sonoro è ben fatto, le musiche sono volutamente state fatte a mò di sottofondo abbastanza "in secondo piano", ma cambiano molto efficacemente a seconda del pathos del momento; per quanto riguarda gli effetti sonori, è tutto al suo posto, ottimamente fedele ai suoni che, immagino, scaturiscano dai vari strumenti chirurgici. E' un gioco abbastanza longevo, mi è costato circa otto ore di gioco, o meglio di divertimento. Ma ce l'avrà un difetto? Ahimè sì. A minare la appena citata longevità c'è la totale mancanza di opzioni e modalità extra, eccezion fatta per uno sterile score attack che vi permetterà di migliorare le vostre valutazioni nelle singole operazioni, cosa non difficile ma di scarso interesse per la maggior parte dei giocatori.
 
Trauma Center (3)

CONCLUDENDO



Concludendo, la Atlus ha fatto davvero un ottimo lavoro. Un gioco innovativo(infatti sfrutta a pieno il touch screen, stumento innovativo di per sè), fuori dagli schemi, originalissimo, ma soprattutto ben realizzato. Peccato davvero per il difetto, unico ma grave, della longevità, una volta finito il gioco. Un acquisto consigliatissimo per tutti i possessori del DS.

Scheda tecnica


Valutazione

Divertimento — 9.5
  • Frenetico, coinvolgente, appassionante e ricco di colpi di scena
  • A volte vi arrabbierete a forza di non riuscire a fare un'operazione, ma vi verrà voglia di riprovare all'infinito
Sonoro — 8
  • Musiche molto azzeccate, anche se non c'è possibilità di curarsene troppo durante le operazioni
  • Effetti sonori senza infamia e con un po' di lode
Grafica — 8
  • Molto efficace e adeguata al contesto
  • In assoluto un po' tanto scarna, ma non è un aspetto fondamentale del gioco.
Giocabilità — 10
  • Perfetta sotto ogni punto di vista
  • Precisione pazzesca nella risposta ai comandi
Longevità — 8.5
  • Riguardo alla modalità principale le 8 ore giustificherebbero un voto più alto
  • Una volta finito la modalità score attack è davvero troppo poco per rigiocarci spesso.

Totale 9.0


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