Metal Gear Solid - The Twin Snakes

Ed eccomi lì, arzillo e giulivo, di fronte al negoziante, pronto a sborsare le mie quindici sterline&hellip


Ed eccomi lì, arzillo e giulivo, di fronte al negoziante, pronto a sborsare le mie quindici sterline per un gioco usato, quando vengo colto da un tragico dubbio: Che prendo, Metroid Prime 2 oppure Metal Gear Solid: Twin Snakes? Entrambi mi attirano molto, ed entrambi hanno un gran potenziale. Insomma, per farla breve, non avendo mai giocato il Metal Gear originale e conoscendo invece bene Metroid Prime, ho deciso di buttarmi sul nuovo (nuovo-vecchio però, ehm...). Così, torno a casa con la mia bella copia sbrilluccicosa di Metal Gear, la sbatto nel cubo, e dopo qualche minuto a riorganizzarmi la memory card per far spazio al nuovo arrivato, comincio a giocare. O almeno a guardarmi la presentazione, che male non é, anche se nulla di sbalorditivo.

Qualche giorno fa, morto il tempo in cui scrivevo il mio tema per l'università, ho finito il gioco. E il verdetto, come avrete notato dal voto (perché lo so che siete già andati a guardare), é: WHAT A BIG DELUSION!!!

Intanto sia chiaro che non ho giocato all'originale (sennò che lo compravo a fare il remake?), quindi valuto questo pezzo come gioco a sé, non come rifacimento. E forse proprio perché l'originale non l'avevo mai giocato, oltre che per il fatto che pare Miyamoto abbia collaborato allo sviluppo, le mie aspettative erano notevolmente alte. In fondo questo gioco é stato definito come "Il Re" é altri nomi del genere, ed io, che ricordo come i titoli regali dell'epoca Mario 64, Goldeneye e (un paio d'anni dopo) Zelda, mi aspettavo un titolo di pari qualità. Invece mi ritrovo con un patetico obbrobrio strutturale che... Ma andiamo con ordine.

Prima i dettagli: La grafica fa bene o male il suo dovere. Gli ambienti dell'epoca psx si notano fin troppo bene ma si perdonano, ma il tentativo di ottenere un fotorealismo é decisamente fallimentare se si confronta con giochi come Resident Evil (anche il remake, non il 4): I personaggi, infatti, sono perlopiù artificiali e plastici, sembrano usciti da Galline in Fuga, e diventano ancora più brutti sotto i ridicoli effetti di luce, che sono approssimativi ed elementari a voler essere buoni. Oddio, non che sia inguardabile, i veicoli e i robot sono belli, ma la potenza del cubo può fare di MOLTO meglio e questo é un fatto. Lo stesso Snake sembra che si sia fatto un trapianto ai capelli, da quanto sono artificiali.

Quanto al sonoro, boh, un sacco di parlato ed effetti nella norma, musiche idem. Davvero nulla di rilievo, né in positivo né in negativo - beh, a dire il vero provo un odio profondo nei confronti della maledetta voce che viene quando schiatti: ogni volta che appare lo schermo del game over si sente dietro o il generale cicciazzo oppure una ragazza urlare come ossessi "Snake! Snake! Snaaaaaaake! Nooooooo!" Vi giuro che alla terza volta vi verrà voglia di strozzarli tutti, alla trentesima poi a me sono apparsi dei tic nervosi. Va concesso che é un buon incentivo a non morire, dato che sorbirsi quegli schiamazzi a ogni morte (e creperete spesso) é piacevole come un formicone nelle mutande, ma non credo fosse questa l'intenzione.

Ma passiamo al gioco vero e proprio: Com'é? Beh, sulla scatola c'é scritto "Azione di Spionaggio Tattico" in inglese, ma secondo me dovevano cambiarlo a "Contemplazione di Spionaggio Tattico," dato che i due terzi del gioco li passerete a guardare cutscene (scene cinematiche) lunghissime e dopo un po' noiose, oppure a stare a sentire Snake che conversa con duecento personaggi diversi attraverso il suo codec (lo buttasse alle foche...). Tenete conto poi che si passa quasi più tempo a combattere i boss veri e propri che a infiltrarvi nelle diverse zone, e avrete un'idea di ciò che intendo. Avevo sentito dire che Metal Gear aveva rivoluzionato la narrativa nel mondo dei videogiochi, e fin qua lo devo concedere - infatti questo gioco sembra un film. Che questa rivoluzione sia stata in meglio, scusate MA DE CHE??? Sarà vero che le cutscene sono tutte molto ben dirette e alcune veramente spettacolari, ma io se voglio vedermi un film affitto un film, non butto 60 euro (nel mio caso meno di 20, uahuah, grazie mondo dell'usato) per comprarmi un gioco se poi il joystick serve giusto a navigare nei menù delle opzioni.

Qualche punta di genialità c'é, questo é vero, sopratutto nella metatestualità del gioco, nel senso che sfrutta come mai avevo visto prima il rapporto tra realtà-gioco: Ogni tanto vi chiederà di fare cosette nel mondo reale per risolvere i problemi - per fare solo un esempio, in un punto in cui siete feriti, una tizia al Codec vi dirà di piazzarvi il joystick sul braccio perché vi farà un'iniezione: a quel punto sentirete il rumble che vi massaggia il bicipite, e Snake commenterà sul fatto. Non dico nient'altro perché non voglio rovinare nessuna sorpresa, ma il gioco é intriso di queste chicche che sono, inutile negarlo, bellissime e geniali.

Solo che si tratta, per l'appunto, di chicche, e da sé non bastano affatto a salvare un gioco che, oltre a scene cinematiche pirotecniche e qualche tocco di furbizia, ha davvero poco da offrire. Senza contare che quando la metatestualità in questione viene applicata alla giocabilità, risulta più frustrante che intuitiva. Io non sarò il Kasparov dei videogiochi però me la cavo, e nonostante ciò mi sono ritrovato più volte a dover consultare una guida, in questo gioco, per capire come diavolo risolvere problemi la cui soluzione era, proprio in virtù della sua originalità, quasi impossibile da scoprire.

C'é inoltre un difetto grave nella giocabilità di questo gioco: non sfida l'intelligenza del giocatore. Se si fa un confronto, ad esempio, con Goldeneye, si vede che quest'ultimo incoraggia un approccio creativo ai problemi ed alle situazioni che vi vengono messe di fronte, con sviluppi diversi e vari a seconda delle vostre azioni. Metal Gear, per contro, vi fa rinascere sempre a due passi dal posto dove crepate e allo stesso tempo non premia l'intelligenza del giocatore, con il risultato che il giocatore si limiterà a crepare ripetutamente, correggendo progressivamente i propri errori, e raggiungendo alla fine l'esecuzione corretta. Ma questo é un processo che possono fare anche i babbuini, si tratta solo di un prova-riprova finché non trovi la sequenza comportamentale giusta, l'abilità dov'é? La sfida dov'é? E dato che si crepa ogni minuto e la morte diviene quindi una parentesi, una parte integrante della risoluzione del problema invece che il suo fallimento, scompare anche tutto il pathos. Uno dei modi più facili per affrontare un livello, infatti, é fregarsene dello stealth, uscire correndo e sparando da tutte le parti e, mentre si corre, esplorare tutto. Una volta che avete visto dove sono porte e compagnia bella, potete anche permettere al nemico di raggiungervi e di ammazzarvi; tanto rinascete subito, e a quel punto avete già scoperto dove andare. Ma un gioco come si deve avrebbe costretto il giocatore a fare quell'esplorazione ed a restare vivo allo stesso tempo, rendendo i nemici un pericolo e non un contrattempo.

Questa la mia più grande critica a quel poco di giocabilità che c'é. Poi ci sono i boss, ma si tratta solo di roba meccanica e ripetitiva. Salvo poche eccezioni, sembrano un passatempo tipo lo Snake del telefonino (hiiiihiiihiii ridere ridere).

Dato, comunque, che così tanto del gioco consiste in cutscene, vediamo almeno di capire se queste sono fatte bene. Dunque, la storia é molto complessa e ben tessuta, anche se non particolarmente originale (dei terroristi rubano un'arma con cui possono distruggere il mondo! uau, ci sono stati svegli le notti). I colpi di scena si alternano con notevole ritmo e in alcuni casi sono anche ben tessuti con la giocabilità, ma qui non voglio rovinare nulla. In ogni caso, vorrei segnalare che quando ho comprato questo gioco credevo mi sarei trovato davanti una storia e uno sviluppo realistico. Invece ho scoperto con mia grande sorpresa che si trattava di roba pulp, con esagerazioni pazzesche e personaggi quasi caricatureschi: Vi troverete infatti ad affrontare cowboy, ninja invisibili, e un fior fiore di altri ragazzi volutamente assurdi. E in ciascuna cutscene li vedrete fare trucchetti spettacolari, capriole in aria, combattimenti corpo-a-corpo, giochi con le carte e trucchi di magia... ehm, beh, forse questi ultimi no, ma ho reso l'idea. Il vostro stesso Snake fa zompi e combattimenti con arti marziali che sembrano usciti pari pari da Matrix; per dire, in una scena lo vedrete combattere contro un elicottero militare. L'elicottero gli spara un missile, lui corre avanti, SALTA SUL MISSILE, si proietta a tipo dodici metri d'altezza dove tira fuori un lanciarazzi (che teneva nel taschino?), e in aria spara all'elicottero, centrandolo nella cabina. E mentre comincia a cadere vedrete il missile originale dell'elicottero colpire e far esplodere l'edificio dietro Snake, così che mentre Snake cade col lanciarazzi ancora in posizione di tiro, dietro lui ci stanno fiamme ed esplosioni da far paura. Della serie "Kenshiro mi pulisce gli stivali;" vamos amigos!

Ora, se da un lato queste scene sono molto spettacolari, dall'altro mettono in risalto ancora maggiore le mancanze della giocabilità. Il gioco si limita a farvi vedere, non vivere, scene di grande azione. Prendete ad esempio il combattimento corpo a corpo: le scene cinematiche sono coreografate in maniera assurda, sono talmente belle che se il film d'azione medio ce le avesse così diventerei un appassionato del genere. Però nel gioco in sè vi viene permesso un solo, squallidissimo combo di pugno-pugno-calcio. Viene spontanea la domanda: ma perché buttare tanta energia nello sviluppo della cutscene se poi nel gioco in sé si possono fare delle mosse da gioco di Power Rangers?

Ma dato che avevo già stabilito che la giocabilità era una mezza schifezza e che dovevo parlare delle cutscene in sé, lasciamo pure perdere. Tornando invece a queste ultime, é chiaro che proprio in queste il "gioco" tira fuori il meglio di sé. I dialoghi, sopratutto per l'epoca, sono ben scritti, e i personaggi perlopiù ben sviluppati. In effetti, finché si é pronti ad accettare la natura tipo Kill Bill dell'azione e i personaggi che sono archetipi in senso buono (esageratissimi, ma intenzionalmente), ci si può davvero divertire a guardare questa telenovela computerizzata. E in tutti i personaggi é stato riversato un amore incredibile, palpabile, questi tizi respirano e vivono sullo schermo invece di essere i soliti manichini che i programmatori si estraggono da sotto le ascelle. Tuttavia il pulp funziona solo a metà; infatti, le scene spettacolari riescono perfettamente ad essere spettacolari, ma quelle sentimentali invece di essere commoventi diventano ridicole. Snake si aprirà con gente che conosce appena, facendo discorsi filosofici (e retorici fino alla nausea) appena gliene si presenta l'occasione. Incontra la nipote del generale? E via su come essere soldati vuol dire non avere un nome, una famiglia, ecc. Incontra la cecchina? E via su come quelli nati nell'Europa dell'Est, come i lupi, vivono solitari e liberi, blablablabla. Per essere una spia chiacchiera come una pensionata ungherese, e, se anche i ragazzini ci potranno cascare trovandosi davanti tutte 'ste tiritere di facile melodramma, io non ci trovo nulla oltre all'opportunità di farmi due risate.

Del resto Meryl, il personaggio che più di qualsiasi altro dovrebbe risvegliare il lato sentimentale / umano di Snake é anche il peggio caratterizzato. La maggior parte dei personaggi sono davvero convincenti e anche abbastanza simpatici, ma Meryl fa ridere i polli dall'inizio alla fine con le sue sdolcinatezze in campo di battaglia nonché i suoi espliciti (rapaci dovrei forse dire) tentativi con il caro Snake, che furbamente non si lascia sfuggire l'occasione. L'amore sbocciato nel cuore della guerra! Che commozione. E questo tra due spie professioniste che si sono conosciute da quindici minuti. Ma non illudetevi, malgrado tutta la storiona da Kolossal, vi dico sin d'ora che il bacio - che é d'obbligo nei film - non c'é. Evidentemente i programmatori hanno deciso si trattasse di roba un po' troppo scottante per i poveri ragazzini innocenti, anche se non capisco come far strusciare Meryl contro Snake gridando "Scopami! Scopami ora!" sia invece accettabile. Bah. (cmq niente paura, anche in quel caso non succede nulla, perché arriva il solito boss a rompere le scatole - lo dico perché so che c'é chi si comprerebbe il gioco solo per vedere quella scena, e non mi va di fargli buttare soldi).

L'altro personaggio caratterizzato male, se proprio devo essere puntiglioso, é Liquid Snake, cioé il cattivo. Oltre ad avere una faccia che se apri il dizionario alla voce "generica" ci trovi la sua foto, ha la curiosa tendenza a sbracciarsi, a gridare e a saltare da tutte le parti anche per fare discorsi semplicissimi - che poi sono quelli rari, dato che perlopiù i suoi monologhi consisteranno in "BWAHAHAHAHA!!! IL MONDO SARA' MIO, MIO!!! E NESSUNO POTRA' FERMARMI, NEMMENO VOI, RIDICOLI INSETTI!!!" Addirittura scandaloso é quando fa tutte queste contorsioni a torso nudo, non so se avete mai visto in Quark i mandrilli nella stagione dell'amore, quando fanno una specie di danza d'accoppiamento molto singolare con braccia e gambe che si muovono tipo mulino, beh, Liquid é uguale.

Un po' più complesso é il caso di Snake, che francamente oscilla tra l'ottimo e il pessimo in maniera davvero curiosa: Se da un lato é una boccata d'aria fresca controllare un tipo diverso dal solito bamboccione giapponese "appena uscito dall'allenamento" che ammazza nemici a fucilate chiedendosi "oh... oh mio dio... che cosa sto facendo?", che sembra stupito a qualsiasi cosa gli si dica ed arrossisce anche solo a parlare con una ragazza, dall'altra Snake soffre dello stesso identico problema di Meryl, cioé che quando fa il sentimentalone diventa francamente insopportabile oltre che assai poco credibile.

Insomma, se ancora non si fosse capito questo gioco, in trama come in giocabilità come in grafica come in TUTTO, é un pasticcio indescrivibile di cose che non hanno assolutamente nulla a che vedere le une con le altre. Che sia stato un gioco importante nello sviluppo del videogioco, per ragioni principalmente narrative, non lo nega nessuno; che abbia retto il test del tempo, a parer mio la risposta é negativa. E' un gioco noioso, ripetitivo, senza stimoli e per di più brevissimo - io, che non sono proprio la Saetta Umana, ci ho messo solo dodici ore a finirlo. Tenete conto che la maggior parte di queste é stata spesa a guardare le cutscene, e vi farete un'idea.

Unica nota veramente positiva sono i rari ma molto divertenti riferimenti alla Nintendo... in mezzo alle cutscene troverete, chessò, una statuetta di Mario su un computer, o una di Yoshi dentro un armadio. Può sembrare poco ma si tratta di roba deliziosa che mi ha fatto apprezzare il gioco di più. Idee davvero carine ma che, ahimé, vanno ad annoverarsi semplicemente tra le tante chicche sprecate di questo gioco.

Conclusione? Se volete salvare il mondo camminando in una scatola e facendovi pisciare addosso dai cani, prego. Per quanto mi riguarda avrei dovuto comprarmi Metroid Prime 2. 

Giudizio



 Meh, proprio soldi buttati buttati non sono se lo trovate a meno di venti euro. E' breve (grazie a Dio), quindi può valere la pena prenderlo se proprio non si ha un cavolo da fare e ci si vuole fare una cultura per quanto riguarda un gioco "storico." Tutto il resto é Game Ov - vabbé lasciamo stare.

Scheda tecnica


Valutazione

Sonoro — 7
  • " KA-BLAM eccheppalle 'ste urla del gameover. Per il resto, niente di che, fa il suo dovere ma brillare non brilla.
Grafica — 6.5
Giocabilità — 3
Longevità — 5

Totale 6.0


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