Star Wars - Rogue Squadron III - Rebel Strike

La triologia ci da materiale per il terzo Rogue Squadron Oramai mi sono fatto una cultura in merito…

La triologia ci da materiale per il terzo Rogue Squadron



 Oramai mi sono fatto una cultura in merito ai titoli col sotto titolo "Rogue Squadron". Dopo aver giocato e recensito il primo gioco della serie, apparso per N64, e dopo aver fatto analogo processo col secondo, eccomi qui a parlarvi del terzo gioco all'insegna di squadroni in volo e missioni contro l'Impero.
 Come sicuramente saprete, Star Wars Rogue Squadron III Rebel Strike (RS d'ora in poi) è uno sparatutto aereo, con alcune fasi alternative. Il che vuol dire che, di norma, dovrete, con il vostro fido velivolo, volare in cieli azzurri o nello spazio nera in cerca di obiettivi vari da eliminare. Le fasi alternative, invece richiedono un approccio meno strategico e più impulsivo al gioco, riducendosi purtroppo al solo pigìo frenetico del pulsante A per sparare quanti più Imperiali possibili. E così, guardate caso, in una manciata di righe, vi ho già esposto il più grande problema del gioco in questione. Ma ora, torniamo ai primordi...

Factor 5 alle strette



 La fucina dei Factor 5 è, come al solito, il gruppo (tedesco!) che sta dietro a questo piccolo grande gioco. Tuttavia, dopo la creazione di Rogue Leader, io li vedevo un pò messi alle strette. Perchè questo? Presto detto: la triologia era oramai stata del tutto consumata. Tutte le scene, ogni spunto era stato preso per creare livelli di gioco, alcuni (Hoth) addirittura li abbiamo giocati e stragiocati (si pensi che è un livello presente dai tempi di Shadow of the Empire, uascito nel '96 per N64). Cosa proporre, quindi, ora al giocatore?
 Ecco da dove, secondo me, nasce quindi la scelta di introdurre nel gioco i livelli alternativi. Arrampicandosi sugli specchi, Factor 5 ha deciso di far vivere al giocatore scene conosciute o già giocate da un altro punto di vista. Per ritrovare l'esempio di prima, la battaglia di Hoth viene fatta vivere ora dal punto di vista di Luke Skywalker dopo il suo atterraggio di fortuna a bordo dello Snowspeeder. In analogo modo si viene catapultati su pianeti che sono vecchie conoscenze (Dagobah) o su New Entry (Geonosis dieci anni e più dopo Episodio II).
 Inoltre ora abbia la possibilità di guidare, come in un sottogioco del primo Rogue Squadron, un At-Pt e vari altri velivoli dell'Impero. Il cuore delle missioni, è sempre lo stesso. Proteggere convogli, distruggere basi operative, salvare ostaggi e la propria pelle.

Il colpo dei Ribelli va a segno



 Come già citato nell'introduzione, il vero tallone d'achille del titolo sono le sezioni a piedi del gioco. Questo è dovuto all'elevata imprecisione del game concept in tali sezioni. La mira automatica semplifica di molto le cose, il controllo è piuttosto approssimato e l'azione è molto ripetitiva (a volte basta premere continuamente A e si vince la missione).
 Tuttavia, le novità introdotte sono anche buone. E' questo il caso delle sezioni a bordo degli At-st, o le sezioni sugli speeder. Da segnalare anche un tutorial quasi al livello di quello (mitico!) presente in Rogue Leader. Credo che sia inutile parlare delle sessioni "tradizionali" del gioco, che sono ancora una volta il top del top.
 Sul versante tecnico, RS a tratti supera anche l'incredibile Rogue Leader. I modelli delle astronavi sono ancora più dettagliati, le esplosioni sono finalmente convincenti, le texture sono migliorate di netto e il numero dei poligoni su schermo è quasi raddoppiato! Le note brutte sono, purtroppo, di nuovo nella fase "pedestre" del titolo, che è peggiore, anche dal punto di vista grafico, della precedente.
 Il sonoro è, come in quasi tutti i titoli della serie Star Wars (eccezione fatta per Episode I Racer), davvero eccellente, con dialoghi presi direttamente dal film ed una colonna sonoro remixata ancora una volta che però non da segni di degrado. Le ambientazioni riescono a convincere, con i soliti alti e bassi. Alti, se si parla del campo di asteroidi attorno a Geonosis, bassi se si parla della giungla di Dagobah (indovinate un pò? Dagobah è una sezione a piedi!).
La longevità del titolo, inoltre, viene questa volta sorretta da una modalità multiplayer che include, tra le altre cose, tutte (!) le missioni di Rogue Leader, migliorate e con numero dei nemici raddoppiato. Il che non mi pare affatto male! Inoltre anche la struttura del gioco è stata resa meno linerare, lasciando al giocatore la una certa libertà nella scelta delle missioni...

 Tutto sommato, quindi, RS è un gioco consigliato per lo più agli amanti della saga e della serie di giochi targati LucasArts/Factor 5. A chi invece il genere, non mi sento di consigliarlo poichè non è certo il meglio che potete trovare, soprattutto quando ci si rende conto che il cuore del gioco, forte e pulsante in Rogue Leader, qui è un pò più flebile ed indistinto.

Scheda tecnica


Valutazione

D'n'A — 8
  • belli molti scenari, vi ci divertirete molto, con akcune missioni anche a settimane di distanza
  • le parti a piedi sono per lo più noiose e monotone, nonchè dotate a bvolte di ambientazioni un pò scialbe
Gioco — 8
  • l'azione a bordo dei velivoli è come sempre ben fatta e soddisfacente
  • le sessioni a piedi non convincono
Ritmo — 8.5
  • tutto Rogue Leader incluso in una modalità multiplayer davvero ben fatta
  • come molti giochi del suo tipo, è corto
Sonoro — 9
  • belle le musiche, gli SFX ed il doppiaggio
Grafica — 9.5
  • nelle fasi in volo, migliore di Rogue Leader (!)
  • nelle fasi a piedi non altrettanto bella

Totale 8.0


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