Turok - Dinosaur Hunter

Al contrario di Rage Wars, che rappresenta il punto più basso toccato dalla saga, quello che sto per…

Turok
Al contrario di Rage Wars, che rappresenta il punto più basso toccato dalla saga, quello che sto per recensire è il primo episodio, quando la bomba Turok doveva ancora esplodere.
Tengo a precisare che Turok non è un personaggio originario dei videogiochi, bensì dei fumetti. La sua prima comparsa al pubblico americano risale addirittura al 1954.

La Terra Perduta, questo è il nome (un po’ anonimo) del luogo dove si svolgerà questa vicenda. Tra codesto mondo, devastato dalla guerra, e la vera Terra sta una barriera di tempo, impossibile ad infrangersi, se non con l’ausilio di un’arma distruttiva, vale a dire il Cronoscettro. Succede che un folle omicida chiamato il Combattente (Campaigner) vuole impossessarsi di quest’arma potentissima per infrangere codesta barriera e diventare il padrone dell’universo. Ora per evitare che possa venire utilizzata per scopi malvagi, quest’arma è stata rotta in otto pezzi. Turok, il discendente della stirpe che teneva sotto controllo la barriera, ha promesso di trovare questi pezzi e distruggere il Combattente. Ed è qui che inizia l’avventura…

Turok DH è un FPS, ovvero uno di quei giochi “in prima persona” dove si vede solo l’arma e la mano, e fu il primo che io provai di questo genere, e devo dire che mi lasciò un’ottima impressione.
Qui, al contrario dei successivi episodi, manca una modalità muliplayer; il che non è un male incredibile, dato che il gioco si rivela comunque di ottima fattura.
I livelli, 8, sono ciclopici, considerando le possibilità del Nintendo64, ed ognuno di questi vanta caratteristiche proprie, con ambientazioni particolari che spaziano dalla giungla preistorica, al villaggio sugli alberi, fino ad arrivare a livelli fantascientifici.
Ai vari livelli si entra tramite il nucleo, dove si trovano i portali per accedervi.
In ogni livello si trova un certo numero di chiavi, necessarie per aprire i portali per le locazioni successive, e un pezzo di Cronoscettro, che è il motivo per questo esiste quest’avventura.
Le armi sono quanto di meglio può offrire il gioco, e spaziano da banali archi e pugnali, a devastanti acceleratori di particelle (?) e lanciarazzi, adatti per far estinguere nuovamente i dinosauri.
Proprio sui dinosauri ci si può soffermare: infesteranno tutto il gioco presentandosi come velociraptor e dimetrodonti (quelli a quattro zampe con la cresta dietro). Ma non sono solo questi, infatti, a dar loro manforte arrivano versioni più strampalate di questi (velociraptor con montati cannoni al plasma e dimetrodonti con mitragliatori), oltre ad esseri non dinosaureschi, come tizi col fucile, saltatori, piante carnivore e schifidi uscenti dalle sabbie.

La grafica è ottima, così come i modelli poligonali, le textures e l’ottima realizzazione delle ambientazioni: uno dei migliori giochi per Nintendo 64 graficamente, almeno per quel periodo, anche se il secondo episodio lo superò. Anche il livello di violenza è abbastanza alto, e spesso si possono vedere cadaveri sanguinanti volare via, ma almeno non si vedono fracassamenti dei corpi (almeno si può levare il sangue).
Il livello di difficoltà è elevato, a volte tende all’assurdo: certe chiavi si trovano nei punti più disparati dei livelli, e per trovarle dovrete girare in tondo fino alla fine, senza contare che poi potrete morire fucilati da un dimetrodonte, assicurando così la longevità.
Anche il sonoro gioca la sua parte, con qualche musichetta di sottofondo di buona fattura e effetti sonori simpatici; ma nulla di spettacolare.

Concludendo, Turok DH merita il posto di quarto Shooter sul Nintendone…quarto posto fa schifo? E se dicessi che avanti a lui ci sono Turok 2, Perfect Dark e GoldenEye?
Insomma, il gioco è lungo ed è bello graficamente, oltre a essere divertente. Un ottimo gioco da prendere seriamente in considerazione, nella speranza che possa uscire per la Virtual Console su Wii. Un gioco consigliato a praticamente tutti i possessori del 64 bit made in Nintendo.

Scheda tecnica


Valutazione

Sonoro — 75
Grafica — 90
Giocabilità — 95
Longevità — 85

Totale 85.0


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