Megaman

Una recensione per il primo titolo, di un gioco che tutt'ora ha fatto la storia dei videogiochi,&hellip

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Una recensione per il primo titolo, di un gioco che tutt'ora ha fatto la storia dei videogiochi, è d'obbligo. Megaman è un personaggio presente da 25 anni in tutte le console Nintendo, a parte nel Virtual Boy e possiamo definirlo un personaggio videoludicamente storico che meriterebbe anche leggermente più gloria, per esempio come personaggio giocabile in un Smash Bros, ma purtroppo non siamo qui per parlare di questo.
Purtroppo Megaman I l'ho iniziato a giocare negli anni '90, quando ero piccino picciò, dopo una decina d'anni dalla sua uscita, quindi ci ho messo un bel po' ad assemblare la sua importanza ai tempi dell'uscita e, dopo riaverlo giocato questi giorni a distanza d'anni penso di essermene fatto un'idea, a dir poco positiva, considerando che stiamo parlando di un gioco della magnifica era 8-bit.
Nonostante la presenza di elementi che possono confonderlo con uno shooter, Megaman è un vero e proprio platform di alta qualità, di certo non ai livelli di un Super Mario Bros, ma non ci sfigura neanche così tanto, ma, evitando questi paragoni, il capolavoro di Capcom risulta ancora un titolo immortale che nonostante la sua indubbia difficoltà, rimane ancora giocabilissimo e per finirlo è una vera sfida per qualsiasi giocatore.
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Trama



Se non siete muniti di un libretto d'istruzioni, sulla trama di questo gioco non saprete mai nulla, infatti il gioco fin dalla schermata d'introduzione, non vuole narrare nulla: premete il tasto Start e iniziate a giocare (fortunatamente questa situazione risale solamente nel primo titolo di MegaMan).
Dunque, la trama di MegaMan è sempre stata molto semplice: siamo all'inizio degli anni 2000 e voi siete MegaMan, un robot costruito con assomiglianze umane dal Dr.Light, per proteggere il mondo dai terribili robot proprio del Dr.Light ma rubati e manomessi dal Dr.Willy, ex-collega e amico del Dr.Light, che per ragioni sconosciute vuole conquistare il mondo.
Diciamolo, non un capolavoro di trama e fantastia, ma considerando che ai tempi il fattore trama importava davvero poco confronto ad ora, bastava che un gioco fosse almeno giocabile che i soldi erano già ben spesi.
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Grafica



Probabilmente  da vedere ora l'ho trovato uno dei fattori più affascinanti di questo gioco, da quanto è ben curato e fantasioso. Il gioco è stato sviluppato nel bel mezzo degli anni '80, dove si aveva una concezione del futuro e degli anni 2000 come qualcosa di molto robotico e di tecnologie ultra super sviluppate e con robot che per poco non ti preparano la colazione. Tutti i giochi di MegaMan, questo compreso, per Nes infatti rispettano questi canoni in maniera notevole, il level-design da vedere è veramente qualcosa di fantastico sotto questo aspetto.
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Sonoro



Discorso simile lo si può fare per il sonoro, tutte canzoncine 8-bit davvero di gran livello e che creano alla perfezione l'atmosfera pensata dai programmatori. Sono pochi i giochi per NES che contengono così tanta varietà e qualità allo stesso tempo, considerando che ai tempi creare qualcosa di musicalmente complesso e lungo era pressoché impossibile, perché bisognava creare un motivetto ripetitivo ma allo stesso tempo poco stressante e mai noioso, allora possiamo considerare il risultato ottenuto in questo gioco eccezionale.
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Giocabilità & Longevità



Ebbene, parliamo adesso dei fattori più complessi di questo gioco.
Partite dal presupposto che dopo aver premuto start nella schermata d'introduzione, nella schermata seguente voi potrete scegliere un livello qualsiasi che sarà rappresentato da un'immagine col Robot-Master (o più semplicemente boss di fine livello), scegliete allora il livello, parte una canzoncina super figa, e potrete iniziate a giocare.
Dunque, alla fine di ogni livello, dovrete sfidare il Robot-Master che sconfitto vi lascerà il suo potere speciale e che successivamente potrete utilizzare nei prossimi livelli e anche a vostro vantaggio su alcuni dei prossimi boss.
La giocabilità di Megaman è altalenante, e con i pochi controlli che si hanno a disposizione, si richiede al giocatore un'ottima abilità nel controllare Megaman, perché ogni nemico è sempre in agguato nell'attaccarti subito, se avete seriamente voglia di finirlo, mettete da parte la vostra voglia di cazzeggiare, qui non si scherza, perché al controllo deve anche essere aggiunto un buon utilizzo dei propri riflessi. Quali sono i controlli di MegaMan? Semplice, con A si salta e con B si spara e seppur il salto è comunque controllabile, sparare non è semplice, perchè potrete fare al massimo tre spari di seguito ma soprattutto non potrete mai controllare la direzione dello sparo, semplicemente sparate in avanti, fortunatamente nel mentre che saltate potrete anche sparare allo stesso tempo e la situazione aiuta, ma proprio per questo MegaMan non è un gioco facile, in questi pochi controlli, comunque giocabilissimi, siete chiamati a migliorare la vostra abilità di giocatore e se le prime volte per tanti può essere addirittura un trauma, come ci si prende mano nel finire i livelli è una vera e propria soddisfazione, perché non sono impossibili, ma mai facili.
Una scelta che dev'essere lodata è quella di non aver messo un tempo limite per finire i livelli, di questo passo siete in grado di studiare in tutto il tempo che volete l'ambiente che vi circonda, senza neanche sentire la pressione di finirlo in tempo, semplicemente vi viene richiesto di saper controllare in maniera ottimale il personaggio se volete finire il gioco.
In caso di Game-Over riprenderete il gioco daccapo, niente paura però, i vostri sforzi non sono stati vani perché c'è il classico sistema già visto in tanti giochi Nes che è quello delle password (ai tempi aggiungere memoria alla cartuccia richiedeva un maggior costo), certo è sempre meglio essere muniti di carta e penna per scriverli, ma sempre meglio di niente.
Per quanto riguarda la longevità, dipende da come sapete controllare Megaman, volendo se siete dei fenomeni per finire il gioco ci impiegate anche poco più di un'ora se non di meno, se invece siete alle prime armi, allora vi si richiederanno molte ore in più, tanta pazienza e qualche game-over, ma con la buona volontà, nonostante le difficoltà in cui si vanno incontro negli ultimi livelli, finire questo gioco è davvero una bella soddisfazione.
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Conclusione



MegaMan I è un gioco storico che vale veramente la pena giocare tutt'oggi, come davvero pochi giochi è riuscito ad invecchiare benissimo e tutt'ora risulta ancora un piacere da giocare, se avete qualche euro e volete gustarvi una perla videoludica nonché una vera e propria sfida, allora servitevi pure, il gioco è anche disponibile su Virtual Console e buon divertimento!

Scheda tecnica


Valutazione

Sonoro — 9
Grafica — 9
Giocabilità — 8.5
Longevità — 8.5

Totale 9.0


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