Biometal

Metallo Biologico? Bio-Metallo?  Ok, Ok… ammetto di aver storto il naso a vedere la scatola e…

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Metallo Biologico? Bio-Metallo?
 Ok, Ok… ammetto di aver storto il naso a vedere la scatola e i primissimi fotogrammi, purtroppo la vista di Activision non alletta i palati fini degli appassionati di sparatutto orizzontali e probabilmente la maggior parte di voi per lo stesso motivo non ha mai preso in mano questa cartucciona… MALE!
 Anch’io sono stato nello stessa condizione, infatti indeciso fino all’ultimo fra Super R-Type e questo, ma gli ho preferito il titolo DISTRIBUITO (in maiuscolo, poi capirete perché) da Activision soprattutto a causa di un’ambientazione del titolo Irem troppo cupa, cosa che non riesco a digerire, e per uno scrolling non velocissimo. Ma questo è un altro discrso (che probabilmente aprirò in altra sede). Dopo la solita sequela di software house (cosa che fa notare sempre più la partecipazione solo marginale di Activision al prodotto, si arriva alla schermata iniziale… Sorpresa! Dietro a gioco ci sono quei mostracci di Athena, già autori della lunghissima serie Deazaemon (Shoot ‘em up constructor) e quindi con un po’ di esperienza nel settore.
 Il titolo è del ’93, quindi piena età dell’oro dello Snes, e si vede. La prima cosa che si nota è l’incredibile velocità di scrolling. Il primo livello è esemplificativo in questo senso, in cui le nubi scure si susseguono stra-velocemente, dando la sensazione di schizzare come il vento.
 Peccato che di tempo non ce n’è, infatti questo scrolling rapido mette addirittura più foga: non pensate di avere le vostre belle file di mostri da blastare come in R-Type o in Raiden, cari miei, qui i riflessi sono tutto, infatti dovrete letteralmente crearvi dei varchi fra le piogge di proiettili per portare a casa la pelle…o meglio, l’astronave. A proposito, apprezzo la scelta di Athena di staccarsi dai canoni di Gradius e R-type evitando il solito Jet o l’astronave coi pod, in favore di un aero veicolo più lungo (da qui SNK prenderà PALESEMENTE spunto per il suo Blazing Star).
 Il sonoro è la parte meno convincente, con motivi senza infamia e senza lode, così come gli effetti sonori. Gli sprite sono animati discretamente, ma sono dannatamente GROSSI, anche se palesemente ispirati al titolo Irem. Il gioco è piuttosto difficile, il che rende l'esperienza, manco a dirlo, piuttosto longeva. A proposito, vi verrà voglia anche di completarlo più volte, vista la grande quantità di power-up disponibili e dal multiplayer.

 Un piccolo capolavoro, peccato che sia sotterrato come notorietà dai mostri sacri. Merita.

Scheda tecnica


Valutazione

Sonoro — 8
Grafica — 8.6
Giocabilità — 8.8
Longevità — 8.5
Innovazione — 8

Totale 8.6


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