Mario Party 8

UN PO' DI STORIA Il 1998, che annata per i possessori del Nintendo64! Eh, già, un anno segnato&hellip

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UN PO' DI STORIA



 Il 1998, che annata per i possessori del Nintendo64! Eh, già, un anno segnato da Zelda Ocarina of Time, Banjo Kazooie, F-Zero X e tanti altri capolavori che fecero uscire, in parte, il Nintendo64 da quel buio dove era stato gettato. Correva proprio il 1998 quando uscì, tra gli altri, il primo Mario Party. Era una versione vagamente modificata del più classico gioco dell'oca, con al suo posto i personaggi del mondo di Mario che allora erano Mario stesso, Luigi, Peach, Yoshi, DK e Wario, ma che poi, col passare degli episodi, se ne sono aggiunti altri e altre regole assortite, in modo da farlo sembrare più fantasioso. In più, fra un turno e un altro, si faceva un minigioco che consentiva di prendere/perdere monete. L'anno seguente, 1999, uscì il seguito, Mario Party 2, sempre su Nintendo64, con una struttura abbastanza simile al predecessore, con l'aggiunta di piccole novità. Vedendo il successo di Mario Party, Hudson e Nintendo lanciarono, nel 2000, un terzo episodio, Mario Party 3, parecchio simile ai predecessori, anche questo su Nintendo64. Ed ecco che inizia a sentirsi odore di ripetitivo, purtroppo. Le novità sono poche, e sono pure molto timide. Il 2001 non vide alcun Mario Party. Nel 2002 uscì il GameCube, e, pochi mesi dopo, Mario Party 4. Il controller del Cubo si mostrò ottimo per un Party Game, ed infatti, nel 2004 uscì Mario Party 5 GameCube , quasi una versione alternativa di Mario Party 4. I tizi di Hudson se ne accorsero che c’era troppa ripetitività in Mario Party, ed ecco che il 2005 vide l'entrata in scena, con Mario Party 6 GameCube , di un curioso microfono che serviva per alcuni minigiochi, per variegare un po' il tutto. Anche il 2006 ebbe il suo Mario Party, il 7 per l’esattezza GameCube , che supportava il microfono e che aggiunse la modalità per 8 giocatori. Purtuttavia, nonostante queste innovazioni, la struttura alquanto soporifera in single e molto divertente in multy rimase sempre quella. Ed il lungo cammino di Mario Party che ci ha portati all'ottavo capitolo su Wii non ha visto nessun radicale cambiamento nella struttura di gioco. Nemmeno con l'inroduzione delle meccaniche legate al WiiMote. Ma esaminiamo questo Mario Party VIII più attentamente.
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NO MARIO, NO PARTY! PUNTATA 8



 Stavolta, a fungere da "portale" per le varie modalità vi è un gigantesco Parco Giochi, diviso in varie aree, ciascuna della quale corrisponde ad una ben determinata modalità di gioco. Ma la cosa che spiccherà più di tutte, di questo parco, è il presentatore: un tipo che verrebbe voglia di prendere a pugni, con un socio che non è nient’altro che il suo cilindro. Insomma, una coppia che si sa fare odiare, soprattutto quando il tipo emette quei versacci che lo contraddistinguono. Ma, bando alle ciance, andiamo a scoprire le varie modalità. La prima, quella classica da uno a quattro giocatori, è quella nel Tendone Party. Al solito, si scelgono i personaggi, che sono Mario, Luigi, Peach, Daisy, Yoshi, Birdo, Wario, Waluigi, Boo, Tartosso, Toad, Toadette, con Calamako e Martelkoopa da sbloccare, si scelgono le varie impostazioni, come il livello degli avversari, l'assegnazione delle Stelle Bonus a fine partita, eventuali vantaggi o la presenza di due squadre o no, e ci si butta all'avventura nei coloratissimi scenari ispirati ad altre località del mondo di Mario ma anche di DK . Pare strano, ma è proprio tramite gli scenari che sono avvenute le modifiche degne veramente di nota nei vari Mario Party. Gli scenari anche se chiamarli "Tabelloni" è meglio si sono sempre arricchiti di dettagli, di regole, di tranelli, e sono, praticamente, l'unico elemento che è in continua ascesa dal primo Mario Party. Per fare un esempio, uno parecchio simpatico è La Città a Cinque Stelle di Koopa, livello che più che rifacimento del Gioco dell'Oca è un rifacimento dell'altrettanto noto Monopoli: in pratica si investe sui avri alberghi della città, e a seconda dei soldi versati si possono guadagnare ma anche far perdere Stelle agli avversari. Per i più tradizionalisti, c’è anche la Giungla di DK, che conserva le classiche regole di Andare alla ricerca della Stella. Il Tendone Party è la modalità classica, quella per cui lo stesso Mario Party è stato concepito, quella da giocare con amici mentre le parolacce ma anche peti e patatine volano, e giocarla da soli è pressoché insensato.
 Ma ai giocatori solitari Hudson e Nintendo hanno pensato pure, offrendo loro la seconda modalità di Mario Party 8, ovvero la Gara Stellare, che non sarà divertente come il Tendone Party in multyplayer, ma che presenta un buon svago per chi è da solo. Si sceglie un personaggio e si dà inizio a quella che è, a tutti gli effetti, una modalità storia. Infatti, sarà il computer a decidere gli avversari con cui scontrarsi, che saranno solo uno a gara, dato che con più avversari sarebbe divenuto una noia mortale. In più, non ci saranno minigiochi ad ogni turno, ma solo in determinate circostanze, come l'arrivo su una casella "VS". Le regole dei tabelloni in questa modalità cambiano rispetto a quelle che ci sono nel Tendone Party ma rimangono le stesse della Gara Duello, che è sempre nel Tendone Party .
 Inoltre, per chi volesse giocare ai minigiochi, ma senza dover fare tutta la trafila del Tabellone, c’è il Padiglione Minigiochi, nel quale si possono giocare i vari minigiochi sbloccati nelle altre modalità, in vari modi: o selezionandoli singolarmente, o attraverso altre sotto-modalità. Poi c'è l'Area Extra, contenente alcuni minigiochi non giocabili nelle altre modalità e Rullo di tamburi GIOCABILI CON I MII!!! Eh, in effetti può essere strano vedere qualche personaggio creato da voi contro lo Yoshi o il Tartosso di turno, ma lo sconfiggerlo dà una certa soddisfazione.
 Inoltre vi è anche un minigioco che è anche un classico: Alza la Bandiera, l'unico che necessita del Nunchuck per essere giocato. Ricordate che sia l'uso dei Mii che i minigiochi qui presenti sono confinati a questa sezione.
 E infine c'è il Bazar dello Svago, che non è una vera e propria modalità, ma che ha all'interno alcune cosette interessanti, come la Bacheca, che consente di vedere i vari Record e alcune cose sui vari Pacchetti Minigiochi, e lo Stand Sorprese, dove si vende della merce che può rivelarsi utile.
 Inoltre, è stato aggiunto un oggetto, la caramella. Ci sono vari tipi di caramelle nel gioco, ciascuno di essi vi potrà aiutare nelle varie partite.

CONTROLLIAMO



 Come viene sfruttato il Dinamico Duo WiiMote e Nunchuck in questo Mario Party 8? Diciamo che si tratta più di un Dinamico Singolo, dato che solo Alza la Bandiera richiede l'uso del Nunchuck. Ma il WiiMote viene sfruttato a dovere? Sì, diciamo. Durante la fase del Tabellone serve solo per colpire il dado un movimento rapido, ma a volte si rivela simpatico far finta di essere il personaggio e quindi tirare un pugno verso l'alto e come indicatore per scegliere la via da prendere arrivati ad un bivio oppure la caramella da mangiare. Nei minigiochi, invece, l'uso fatto del WiiMote è abbastanza consistente: molti di essi ed è doveroso citare Alza la Bandiera e Lattine Zampillanti ne fanno un uso proprio divertente, sfruttandolo in tante maniere originali. Di certo quelli di Hudson ne avevano idee per la testa quando lavoravano sul gioco. Tuttavia, molti minigiochi non sfruttano il sensore di movimento, presentando un'impostazione classica, con il WiiMote da tenere a due mani come fosse il controller del NES, e ciò è un lato indiscutibilmente negativo. Diciamo che molti minigiochi, soprattutto fra questi "classici", sono stati inseriti a forza, e alcuni addirittura risultano essere parecchio simili.

IL VERO DRAMMA



 I minigiochi sono divertenti, è proprio vero, e sono anche molto giocabili, sia quelli che sfruttano il sensore di movimento sia quelli che non ne fanno uso. Ma il vero dramma di Mario Party sin dalla sua nascita è l'estrema lunghezza dei turni, che poi porta anche ad un'immane longevità di ciascuna partita, insieme alla quantità esasperante dei tempi morti. Anzi, rispetto al passato questi due aspetti sono stati notevolmente migliorati. Adesso è possibile saltare alcuni filmati, i personaggi si muoveranno più velocemente sul tabellone e durante i turni dei nemici acquisti di caramelle, stelle o cos'altro saranno tagliati via. Queste "bonifiche", però, non consentono al gioco di on risultare soporifero a tratti. Nelle partite di notte finirà con i giocatori che dormono durante i turni degli altri.
 
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TECNICAMENTE



 Sulla grafica, non è che si possa dire molto: è il solito gioco che mira sul divertimento piuttosto che sulla forza bruta, ovvio. Ma presentare una grafica solo migliorata di poco rispetto a Mario Party 5 o almeno, è questa l'impressione che dà è eccessivo, e bisogna ammetterlo. Questo discorso però va fatto solo per i personaggi, dato che le ambientazioni sono realizzate in maniera discreta nulla da far gridare al miracolo, ma indubbiamente molto belle, per carità .
 Il sonoro presenta alcune musichette di chiara ispirazione mariesca che, diciamo, seguono la tradizione di Mario Party di presentare musiche allegre che intendono far riferimento a quelle decisamente più note della saga principale, ma che non hanno l'intenzione di sfidarle a "Qual è la musica migliore", dato che perderebbero. Anche sul sonoro nulla da far gridare al miracolo, ma niente da buttar via.
 Il gioco in se, in quanto a longevità, presenta il solito problema che affligge Mario Party sin dall’98: lungo e divertente in multy, corto e noioso in singolo. Insomma, come in ogni Mario Party è il giocatore che, a seconda delle sue possibilità, decide la lunghezza: se avete qualcuno con chi giocarlo sarà lungo, se no sarà corto, dato che l'Arena Stellare tende a non durare molto.

CHE FARE?



 Chi indovina codesta citazione verrà stimato da me in eterno (Troppo facile...N.d.Shandon). Comprare il gioco o no? Probabilmente vi starete chiedendo. I motivi dell'eventuale acquisto li ho spiegati nella recensione, dovete avere qualcuno con cui giocarli o dovete essere dei fan sfegatati di Mario Party. Ma "Che fare?" è anche la domanda che si dovrebbero chiedere gli sviluppatori di una serie che ormai emette puzza di pesce marcio a due miglia di distanza per darle una rinfrescata. Le pseudo-rivoluzioni del microfono e del WiiMote non sono servite a molto, ce ne vorrebbe una colossale che rinnovasse profondamente questa serie per non farle fare la stessa fine di un Fifa a caso. Aspettiamo speranzosi Mario Party 9 IX.

Scheda tecnica


Valutazione

Divertimento — 7.5
  • Come sempre variabile in base ai partecipanti.
Sonoro — 8
  • Nulla di nuovo sul fronte occidentale.
Grafica — 7
  • Personaggi non eccellenti.
  • Ambienti gradevoli.
Giocabilità — 8
  • Minigiochi divertentissimi!
  • Tempi morti.
  • Turni degli avversari soporiferi.
Longevità — 7
  • Divertente in multy.
  • Abbastanza corto in singolo.

Totale 8.0


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