Fire Emblem: Awakening

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Fire Emblem non sarà di certo la saga più conosciuta di Nintendo, ma non è perché la serie in sé non sia bella, bensì il genere necessita di una mente tattica e non tutti ce l'hanno. Ma Intelligent System per questo episodio si è sforzato per poter attirare nuovi fan della serie senza rovinare al gioco agli affezionati, anche se il risultato non è di certo dei migliori per i giocatori di vecchia data. E' infatti disponibile la modalità facile (anche se nel gioco viene chiamata “Normale”) in cui si può salvare in qualsiasi momento della battaglia e in cui i personaggi non muoiono definitivamente. Inoltre, per i neofiti che vogliono iniziare adesso la saga, non temete, questo capitolo non è collegato direttamente a nessun episodio precedente, anche se è ambientato nello stesso mondo di Marth,  l'eroe del primo videogioco, ma le sue avventure verranno ormai raccontate come leggenda, ciò non toglie che il gioco sia pieno zeppo di citazioni dei giochi precedenti, come la viverna di nome Minerva, le armi con nomi di vecchi personaggi e così via.

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Siamo Pastori in armatura, perché è un lavoro pericoloso


Prima di iniziare il gioco è possibile creare un proprio personaggio, si può scegliere il sesso, alcune caratteristiche fisiche, il nome e alcune abilità. Dopo aver creato il proprio alter ego all'interno del gioco si può finalmente iniziare a combattere, si assisterà a una sorta di sogno e in seguito ci sveglieremo per terra e privi di memoria, per fortuna che Chrom, sua sorella Lissa e il cavaliere Frederik ci vorranno dare una mano, ma proprio in quel momento dei briganti saccheggeranno un borgo nelle vicinanze e Chrom correrà ad aiutare i cittadini. La prima parte del gioco consisterà nel accompagnare il principe Chrom come Stratega dei Pastori e portarli alla vittoria nella guerra contro la Plegia, nello stesso tempo da un varco spazio dimensionale giungerà un esercito di non-morti, insieme a l'eroe leggendario Marth. La trama per il primi capitoli sembra interessante per poi sfumarsi fino a crollare miseramente dopo il capitolo 11. Si arriva ad un punto in cui non si sa nemmeno per cosa si combatte esattamente, cosa invece ben chiara in tutti i Fire Emblem precedenti. Sembra quasi che Intelligent System avesse numerose idee e che si sia sforzata ad aggiungere qualsiasi cosa alla trama principale, creando un gioco pieno zeppo di qualsiasi cosa ma senza una vera e propria "personalità".  Possiamo dire che è la pecca più evidente dell'intero gioco.
Sul campo di battaglia ci accorgiamo subito di alcune sostanziali differenze rispetto ai capitoli precedenti; se due unità sono vicine si supporteranno, oltre al solito aumento di statistiche, a volte l'unità di supporto attaccherà anche lei il nemico o difenderà il compagno. E' inoltre possibile mettere due unità in “Duo” in modo da tenerli in continua cooperazione o per difendere l'unità di sostegno nel caso in cui abbia pochi PS o sia debole, ciò non porta nessun handicap alle unità come abbassamento della velocità o diminuzione delle statistiche, l'unico svantaggio potrebbe essere il fatto che il compagno guadagnerà meno ESP del solito, inoltre il nemico non combatterà mai in duo.
Dopo i primi capitoli, sul mappamondo appariranno delle appendici in cui sarà possibile arruolare dei personaggi extra e a volte dei nemici da sfidare sui battlefield precedenti, in questo modo si può far fare esperienza al proprio esercito e guadagnare un po' di soldi, che comunque non mancheranno quasi mai.
Comparirà anche il Portale Altrotempo, in cui si compreranno delle mappe o dei pacchetti per poter arruolare nell'esercito vecchi personaggi o fare delle mappe supplementari alla storia. Utile per ampliare l'esperienza di gioco, anche se a qualcuno potrebbe non andare bene il fatto di dover pagare ulteriormente oltre al gioco in sè.

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Dobbiamo stare vishini vishini … e sposarci!


In questo capitolo della saga si è fatta molta attenzione ai rapporti tra i personaggi, infatti i supporti avanzeranno di grado più velocemente e sarà possibile sposarsi con un pg a scelta. Dopo un timeskip di due anni compariranno anche i figli di questi, che si potranno arruolare vincendo una battaglia in una mappa supplementare che comparirà una volta che farete sposare una coppia.
I vari “incroci” con i personaggi dipendono dalla madre, tranne che per la My Unit maschio e per Chrom e ad alcuni personaggi femminili. Il colore del capelli invece dipende dal padre. La classe base è fissa, quelle “alternative” si basano su quelle della madre e del padre, con qualche eccezione: se il pg maschio ha una classe esclusivamente maschile e farà una figlia femmina, ci sarà un'altra classe in sostituzione a quella.
I dialoghi di supporto si potranno vedere alla fine delle battaglie, generalmente sono divertenti e un po' stupidi, ma finirete per non farne a meno, probabilmente sono anche più interessanti della trama principale...ahimè.

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Level Design delle mappe


Purtroppo è impossibile non fare un confronto con i FE precedenti, se in alcuni aspetti Awakening li supera, in altri è inferiore. Le mappe (o i campi da battaglia) sono poco variegati e le missioni si limitano a “sconfiggi tutti i nemici” o “sconfiggi il boss”. Non esiste “resisti per X turni”, “salva le unità neutre”, “fuggi”, ecc. ecc. Nelle mappe non  sono presenti né baliste né catapulte, le ambientazioni particolari sono scarse e nessuna ha qualche peculiarità su cui bisognerebbe usare delle strategie precise. Quasi tutte le battaglie presentano le stesse strategie da adottare e, nonostante si possa aumentare la difficoltà del gioco, le mappe sono identiche, cambia solo il livello dei nemici, perciò la mancanza non viene colmata.

Streetpass e Spotpass


In Streetpass sarà possibile fare un proprio esercito costituito da unità da noi personalmente scelte, permettendo di avviare avvincenti battaglie con i propri amici.
Con Spotpass si potranno scaricare DLC e scaricare personaggi delle saghe precedenti, piazzandoli su una mappa del mappamondo si potranno sconfiggere o comprare per poi inserirli nel proprio esercito.

Musiche


Le musiche sono un punto di forza di questo gioco, sono tutte orchestrali, alcune persino cantante in latino, danno un'ottima atmosfera e si adattano perfettamente al videogioco, essendo di ambientazione fantasy.
Alcuni capitoli avranno una musica specifica, altre invece verranno riproposte durante le battaglie.

Per concludere


FE: Awakening è sicuramente un buon Fire Emblem nonostante la trama inesistente e i level desing delle mappe trascurati, ciò viene compensato dalle relazioni tra i personaggi, che vengono curate molto di più, sicuramente un aggiunta apprezzabile. Per chi ama le sfide sono sempre disponibili nuovi DLC con mappe inedite, cosa già valutata da Intelligent System, infatti le unità possono aumentare di livello quasi all'infinito, in una continua evoluzione.
E' veramente un peccato per le mancanze pesanti del gioco perché sarebbe potuto essere un vero e proprio capolavoro.

Scheda tecnica


Valutazione

Divertimento — 9
  • Difficoltà adattabili a qualsiasi giocatore, non si annoierà nessuno.
  • Diventerete dottor stranamore a furia di formare coppie.
  • Obiettivi delle mappe limitati.
Sonoro — 10
  • Musiche orchestrali tipiche della serie.
Grafica — 8
  • Belle le animazioni delle cut scene.
  • Anche le animazioni delle battaglie.
  • Solita griglia coi soliti omini che camminano.
Giocabilità — 10
  • Difficoltà scelta dal giocatore.
Longevità — 9
  • Molti dlc
  • La trama si perde a un certo punto del gioco.

Totale 8.0


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Commenti

Re:Fire Emblem: Awakening

Lord Ridley 03/11/2013 alle 11:42

Musiche tipiche della serie non direi. Awakening è su un piano esageratamente più alto rispetto agli altri FE (che non hanno decisamente colonne sonore da 10).  :laughing7:

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