Castlevania: Order of Ecclesia

Ennesimo capitolo della famosissima saga di Castlevania (nome originale Akumaj? Dracula) nata nel 1986…

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Ennesimo capitolo della famosissima saga di Castlevania (nome originale Akumaj? Dracula) nata nel 1986 dalla mente geniale di Koji Igarashi. Il giocatore è chiamato ancora una volta ad impersonare l'eroe di turno nella sua lotta contro il male in persona, il Re dei Vampiri Dracula. Questo gioco ha creato un curioso quiproquo: la Konami ha annunciato la sua uscita ufficiale nel Febbraio 2009 ma è arrivato nei negozi di tutto il mondo tra la fine di Ottobre e quella di Novembre. Misteri del mondo dei videogames.

L'ALBA DI UNA NUOVA ERA



Siamo agli inizi del XIX secolo. Da tempo si sono perse le tracce del clan dei Belmont, i leggendari cacciatori di vampiri che per secoli hanno sfidato il Signore Oscuro e le sue legioni. Anche la sacra frusta che si sono tramandati di generazione in generazione, la Vampire Killer, è scomparsa. In questo periodo di incertezza sono quindi nate varie organizzazioni con lo scopo di trovare una via alternativa che permetta di distruggere Dracula quando tornerà in vita. Una di queste organizzazioni è l'Ordine di Ecclesia; dopo vari studi il maestro Barlowe ha finalmente scoperto come sigillarne il potere. Ma l'imprevisto è dietro l'angolo...
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UN'AMORE DI RAGAZZA



 Già all'inizio del gioco si prospetta un mini colpo di scena: non giocheremo nei panni di un protagonista bensì di una protagonista, una ragazza di nome Shanoa. E per Castlevania è quasi una sorta di rivoluzione. Non è la prima volta che un personaggio femminile è utilizzabile in questa saga, ma è la prima volta che si prende la scena tutta per se senza dividerla con personaggi maschili (farebbe eccezione Castlevania Legends per GameBoy, ma è stato tolto dalla linea temporale ufficiale dallo stesso Igarashi). Alta, slanciata e vestita in maniera provocante, Shanoa è stata addestrata per essere una guerriera: oltre ad essere molto agile è anche abilissima nell'uso dei Glifi, simboli magici che vengono assorbiti all'interno del suo corpo e che le donano diversi poteri. Questi simboli possono essere ottenuti in vari modi; a volte sono nascosti dentro una statua, altre volte si trovano in stanze speciali. Possono anche essere "rubati" ad alcuni nemici. I Glifi sono principalmente di due tipi: alcuni diventano armi, altri incantesimi. E' possibile inoltre effettuare dei colpi speciali che infliggono maggior danno semplicemente combinando due Glifi; si possono così creare molti accoppiamenti,cosa utile per adattarsi ai punti deboli dei nemici. Queste combinazioni consumano Cuori, altro elemento ricorrente dei vari Castlevania. Il sistema di gioco di Order of Ecclesia rispecchia quello dei predecessori, con un forte elemento RPG all'interno. Sconfiggendo i nemici si ottengono punti esperienza e si cresce di livello, migliorando sia i Punti Salute sia la propria riserva di Mana (tale Mana verrà poi consumato per l'attivazione dei Glifi). Anche la forza di armi e incantesimi cresce insieme alla protagonista. E se l'aumentare di livello non dovesse bastare per avere ragione dei nemici più forti? Nessun problema, nella mappa sono disseminate Casse del Tesoro in cui è possibile trovare oggetti in grado di aumentare istantaneamente PS, Mana o Cuori disponibili. Inoltre si possono trovare Glifi rappresentanti le versioni potenziate delle armi base: ad esempio all'inizio troveremo Arcus (un semplice arco), quindi Vol Arcus ed infine Melio Arcus. Gli equipaggiamenti e le pozioni si possono trovare all'immancabile negozio,ma stavolta si dovranno affrontare delle subquest per ottenere il meglio sul mercato. Immancabili anche i camei di alcuni nemici presenti nei vecchi giochi e "presi a prestito" dalla letteratura Horror e Fantasy, come il Licantropo, il mostro di Frankenstein (qui chiamato La Creatura) e i Troll.

ESPLORARE PER CRESCERE



 Terzo Castlevania per DS e terza differente modalità di esplorazione: mentre in Dawn of Sorrow dovevamo destreggiarci all'interno del Castello del Signore Oscuro suddiviso in varie aree, in Portrait of Ruin il Castello era un viatico per accedere ai quadri-mondo, vero fulcro del gioco. In Order of Ecclesia invece prende corpo l'idea di area geografica: nei dintorni di Ecclesia appariranno varie zone (monti, paludi, grotte, etc.) che saranno visitabili man mano che il giocatore prosegue nella storia. Ovviamente anche i nemici cambiano da zona a zona e si fanno sempre più forti, così come si possono trovare tesori sempre più preziosi.
 
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INTERFERENZE COL PASSATO



 Chi ha giocato ai Castlevania portatili precedenti non potrà fare a meno di notare una semplificazione forse eccessiva delle abilità del personaggio; il Sistema dei Glifi per combattere è carino e anche semplice da utilizzare, ma offre meno possibilità rispetto sia al Sistema delle Anime (presente in Dawn of Sorrow) sia alla combinazione di due pg con caratteristiche diverse (come avveniva in Portrait of Ruin). Il tutto viene compensato da una superiore difficoltà nell'esplorazione: in alcuni momenti i nemici risultano ostici anche a chi ha una certa esperienza in questi giochi, quindi per chi prende in mano Castlevania per la prima volta potrebbe risultare addirittura frustrante. Niente di insormontabile comunque, una volta che ci si prende un po' la mano. Una grossa differenza rispetto ai predecessori è anche nell'utilizzo del pennino: per quanto il suo uso sia comunque presente ha perso molto della sua utilità passata,limitandosi a qualche menù. La vera comodità del DS in un gioco come Order of Ecclesia è la possibilità di esplorare guardando nello schermo inferiore mentre si segue la mappa nello schermo superiore, rendendo più facile l'orientamento.
 

VEDO, PREVEDO E...SENTO



 Order of Ecclesia riesce ad essere un punto di riferimento per tutti i giochi del DS sia dal lato grafico che da quello sonoro, sono veramente pochi i titoli che riescono ad avvicinarsi al suo livello. La grafica è molto curata in ogni suo aspetto: i fondali sono precisi e dettagliati, così come le animazioni dei vari personaggi; anche le trasparenze e i giochi di luce, utili a creare un "finto 3D", sono state create scrupolosamente. Il sonoro, da sempre punto di forza dei vari Castlevania, non delude neanche questa volta; anzi, riesce a rinnovarsi e a migliorarsi ulteriormente. Di importanza fondamentale per attirare il giocatore e calarlo nell'atmosfera del gioco,la colonna sonora di Order of Ecclesia è un'ulteriore pezzo di bravura del compositore Michiru Yamane (in collaborazione con Yasuhiro Ichihashi). Da segnalare inoltre che tra i vari oggetti disponibili nel gioco vi sono anche alcuni Dischi che permettono di cambiare la musica di sottofondo: può sembrare una cosa da poco, ma combattere contro Dracula avendo in sottofondo le musiche originali della serie è qualcosa di speciale per ogni fan.
 
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IN CONCLUSIONE



 Order of Ecclesia riesce nell'intento di appassionare il giocatore e a tenerlo incollato al DS fino alla fine grazie ad un gameplay ben curato e una trama abbastanza coinvolgente. Un gioco da avere assolutamente per i fan della serie, gli altri lo troveranno comunque interessante e degno di nota.

Scheda tecnica


Valutazione

Divertimento — 9
  • bella trama, mai noioso
  • difficoltà un po' troppo elevata per chi ha appena iniziato a giocare
Sonoro — 9.5
  • molto ben curato,sempre adatto alla situazione e coinvolgente
Grafica — 9.5
  • rispetto ai Castlevania precedenti è addirittura superiore
Giocabilità — 8.5
  • abbastanza intuitivo da giocare
  • touch screen utilizzato in maniera semplice ed efficace...
  • ...ma l'effettiva utilità è fin troppo limitata
Longevità — 9
  • si deve esplorare più volte ciascuna area, e le subquest aumentano considerevolmente la durata del gioco: finirlo al 100% richiede tempo
  • alcune aree sono un po' troppo ridotte, e la mappa poteva essere ulteriormente ampliata

Totale 9.0


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