Yoshi's Island DS

Quelli erano altri tempi...12 anni fa, la Nintendo si apprestava a lanciare sul caro vecchio Super NES…

Yoshi's Island DS (1)
Quelli erano altri tempi...12 anni fa, la Nintendo si apprestava a lanciare sul caro vecchio Super NES il gioco considerato da molti lo splendido canto del cigno di quella console; stiamo ovviamente parlando di Yoshi's Island (sottotitolato "Super Mario World 2"), un gioco che ha saputo conquistare tutti per il divertimento che sapeva dare, per l'ispirazione di ogni singolo dettaglio, per il suo stile unico: sembrava di avventurarsi in un gigantesco disegno fatto con pastelli, fantasia, sentimenti e curiose creature goffe e demenziali.
 Oggi, dopo ben 12 anni, ci ritroviamo in mano il suo seguito: stiamo parlando di Yoshi's Island DS.
 Ma com'è realmente questo gioco?
 E' degno di essere il successore di quel capolavoro per Super NES?

RIECCOCI SULL'ISOLA DEGLI YOSHI!



Come il suo predecessore, il gioco si svolge sull'isola degli Yoshi; Kamek, il perfido magikoopa, stavolta non si limita a rapire Baby Luigi: il suo piano, stavolta, è rapire tutti i bambini del mondo!
 A fermare il folle, come al solito, dovranno pensare gli Yoshi, con il collaudato metodo della staffetta già presente nel primo Yoshi's Island: lo schema di gioco è rimasto invariato, tanto che frequentemente (soprattutto nei primi livelli) si ha l'impressione di stare giocando al capolavoro per SNES: anche qui il tutto consiste nel procedere, fagocitare i nemici, trasformarli in uova, lanciarle, saltare e correre; aver tenuto il gameplay invariato è una scelta azzeccata, poichè se ciò forse non apporta originalità al gioco, c'è anche da dire che è un gameplay praticamente perfetto.
 L'unica vera novità del gioco è la possibilità di cambiare bambino: infatti la cicogna ci darà una mano, e potremo chiamarla (da apposite pedane) per cambiare il pargolo sulla nostra schiena: a dare una mano, quindi, non sarà il solo Baby Mario, ma potremo disporre anche di Baby Peach, Baby DK, Baby Wario e Baby Bowser...ognuno con le proprie abilità: con Mario in groppa potremo correre più veloce ed avremo accesso a certi blocchi, con Peach potremo sfruttare le correnti d'aria grazie all'ombrellino della fanciulletta, con DK potremo arrampicarci sulle liane ed avremo dalla nostra la forza fisica, con Wario potremo usare una calamita per attirare le monete, e con Bowser potremo sputare il fuoco per far fuori i fastidiosi nemici; questa caratteristica regala al gioco un pò di freschezza, e lo salva dall'essere solo un mero clone del suo predecessore; ritornano in grande stile anche alcune trasformazioni (elicottero, sommergibile e talpa meccanica), che contribuiscono ad aumentare lo spessore e la varietà di situazioni (dovremo saperci gestire in volo, sott'acqua e sottoterra) nonchè il senso di deja vù, così come la mitica stellina che concede a Baby Mario di diventare protagonista della scena per qualche secondo.
 Un'altra differenza, rispetto al primo YI, è la mancanza dei cocomeri (per chi non ha giocato a suo tempo, permettevano di sputare semi, fuoco o ghiaccio) e di tutti quegli oggetti che si potevano portare dietro ed usare in qualsiasi momento del gioco (stelle, lenti d'ingrandimento per scovare i segreti, blocchi POW): le sfide bonus, rimaste invariate, mettono in palio soltanto vite extra; in questo modo viene tolto un diversivo al gioco, ma il livello di sfida sale leggermente.
 
Yoshi's Island DS (2)

IL DINOSAURO... TECNICAMENTE



 Dal punto di vista tecnico, ci troviamo agli standard a cui il primo YI ci aveva abituato: i paesaggi sembrano disegnati con i pastelli a cera, e le creature che popolano l'isola degli Yoshi sono più colorate e dettagliate che mai; è una vera e propria esplosione di colori.
 In più, stavolta, l'avventura si svolge su 2 schermi: leggermente discutibile la scelta di lasciare un pò di spazio fra i 2 display (un oggetto può non essere visto perchè "scompare" in mezzo), ma ciò è dovuto all'effettiva distanza di qualche centimetro fra i due suddetti, e questo è un buon alibi; alcuni fondali, inoltre, sono forse un pò meno ispirati che nel primo YI, ma questi sono particolari che possono notare solo i più accaniti fans del primo capitolo; Unico vero neo (seppure lieve), è la mancanza di "effetti speciali" che potevano essere utilizzati sfruttando meglio l'hardware del DS: quelle chicche grafiche viste in New Super Mario Bros, dovute ai modelli poligonali dei personaggi, qui scompaiono senza giustificazione per lasciare spazio alla grafica 2D più schietta; in altre parole, il gioco potrebbe girare tranquillamente su un hardware da GBA.
 Una nota speciale va, come sempre, ai nemici: sono tutti vari, carichi di carisma e particolareggiati... insomma, traboccano "marietà" da ogni poro, anche se una nota negativa va ai boss di fine livello: trattasi, come nel YI originale, di nemici ordinari "ingranditi" ad hoc da Kamek; grossi ed imponenti come al solito , ma sicuramente meno ispirati degli indimenticabili boss che abbiamo sfidato anni orsono su SNES.
 Dal punto di vista sonoro, le musichette sono sempre molto orecchiabili (in pieno stile "mariesco"), anche se perdono il confronto con il comparto sonoro del predecessore per SNES.
Yoshi's Island DS (3)

IL DINOSAURO DIVERTE, DURA?



 
 Dal punto di vista della giocabilità, Yoshi's Island DS ha sicuramente pochi rivali sul DS; l'unico platform che può dargli del filo da torcere è (nemmeno a farlo apposta) "New Super Mario Bros": come quest'ultimo, YIDS è dannatamente divertente, e non sarà raro farsi prendere dalla sindrome "ancora un livello e poi spengo"; il gioco fila liscio come l'olio, riassumendo in sè tutte le caratteristiche della "Nintendo Difference".
 Anche la longevità è piuttosto elevata: accanto ad un numero di livelli rimasto più o meno lo stesso del primo YI, vi sono molti oggetti familiari da collezionare per finire il gioco al 100%: stelle, monete rosse, fiori, ed una novità: la "moneta bambino", talvolta davvero ostica da scovare; immancabili i livelli extra, guadagnabili come sempre prendendo un punteggio pieno nei livelli ordinari.
 Inoltre, come detto prima, in YIDS non sarà più possibile portarsi dietro svariati oggetti da poter usare a piacimento nei livelli, e questo accresce la sfida: niente più stelle di riserva da usare prima del traguardo! Un plauso va fatto alla difficoltà, rimasta praticamente invariata dall'originale YI, quindi molto ben calibrata.

RIASSUMENDO...



Non stiamo parlando di un capolavoro, ma sicuramente un signor gioco, da avere e giocare a tutti i costi...se la gioca abbondantemente con sua maestà New Super Mario Bros per lo scettro di miglior platform 2D disponibile per DS; spigliato, divertente, colorato, mai noioso e traboccante di nintendosità mariesca...consigliato soprattutto ai fan del primo YI: non resteranno delusi!

Scheda tecnica


Valutazione

Divertimento — 8.5
  • Sa far passare il tempo mooooolto velocemente...
  • Immediato e coinvolgente.
Sonoro — 8
  • Le musichette sono sempre carine ed assai orecchiabili...
  • ...ma non raggiungono il livello dell'originale Yoshi's Island.
Grafica — 8
  • Spassosa e colorata, in perfetto stile Yoshi.
  • Peccato per la mancanza di "effetti speciali".
Giocabilità — 9
  • Davvero divertente.
  • "ancora un altro livellino eppoi spengo!".
Longevità — 9
  • Un sacco di oggetti da scovare, e non sarà facile.
  • Difficoltà ottimamente calibrata.

Totale 8.5


Condividi con i tuoi amici

Commenti

Al momento non ci sono commenti