Tony Hawk's UnderGround 2

Il mondo dei videogiochi è malato. No, non mi voglio mettere a fare del moralismo a la Biscardi, ma…


Il mondo dei videogiochi è malato. No, non mi voglio mettere a fare del moralismo a la Biscardi, ma i fatti parlano chiaro: tutte le più grosse software house hanno contratto quella che può essere definita "sindrome EA". In cosa consiste tale oscura malattia? Semplice....una volta che si individua un prodotto di successo, lo si serializza fino a spremerlo al 100%.
 Nonostante la Electronic Arts sia affetta da una forma molto forte di questo "virus" (pensate non solo ai vari Madden, Fifa ecc..., ma anche a NCAA o ai giochi sull'NBA pubblicati in america sul basket collegiale), anche le altre case di produzione sono a buon punto: Activison, per esempio, ha pubblicato in tre anni scarsi ben quattro episodi del suo franchise più famoso, quello che lega il suo nome allo skater Tony Hawk, senza neanche fare una qualche promozione (uno sconticino per gli sfortunati che hanno già acquistato un titolo a caso della serie?).
 Il quarto capitolo in tre anni di Tony Hawk's Pro Skater è proprio questo Tony hawk's Underground 2, convertito su qualsiasi hardware esistente (se cercate forse trovate anche le conversioni per l'Intellivision e la Polystation)(lol, mi metterò a cercarle...poi vi farò sapere ndCeley).
 Concluso il preambolo polemico, passiamo pure al gioco...

 THUG2, come lascia intendere il sottotitolo (World Destruction Tour), presenta una nuova modalità che differenzia l'esperienza di gioco rispetto agli anni passati. Nonostante questa introduzione innovativa, Neversoft ha ben pensato di non escludere i cari vecchi livelli a tempo e ha quindi dato vita a un gioco dalle due anime. La prima di queste è caratterizzata dallo Story Mode (a.k.a WDT) nel quale, dopo aver creato il nostro alter ego su tavola a rotelle, ci lanceremo per girare tutte le città del globo compiendo atti teppistici qua e là nel tentativo di far vincere il nostro team (Hawk o Bam!). La seconda modalità corposa è quella classica, che comporta il raggiungimento di determinati punteggi o obiettivi in un minimo lasso di tempo.
 Anche se non sembra, la differenza tra le due è sostanziale. E' vero, in entrambe gli stili di gioco e gli obbiettivi sono simili ("distruggi 5 vasi" o "cancella 5 murales"), ma nello story mode ci sono molte più variabili da scoprire e manca una qualsiasi barriera temporale che ci vieti di cazzeggiare all'infinito.
 A guarnire i due piatti principali ci sono una tre altre opzioni: free skate, multiplayer e Edit. Se le prime due modalità sono scontate, la terza è veramente il paradiso dei trafficoni. In THUG2 si può editare ogni cosa: loghi, ambienti, personaggi, trick...insomma, per chi ne ha voglia ci sono ore e ore da trascorrere a posizionar rampe, disegnare emblemi e robe varie.
 Chiaramente, sarebbe oppurtuno avere anche qualche bel blocco libero extra in memory, per salvare i cambiamenti.

 Il sistema di controllo è rimasto invariato e, per chi ha esperienza con il gioco, questo è sicuramente un fatto positivo.
 La parola chiave in THPS è Combo: quasi tutte le missioni sono legate alla realizzazione di una determinata sequenza o al raggiungimento di un determinato punteggio in un certo luogo. Ma cos'è la combo? Fare una combo significa assemblare di seguito delle acrobazie, nel tentativo di raggiungere un punteggio alto. Ma le combo in THUG2 sono così importanti proprio perchè il numero dei trick è potenzialmente infinito: grind, manual, flip, air, wallride....tutto è trick in THUG2, persino il correre con lo skate sottobraccio o lo spaccare il suddetto pezzo di legno con una bella testata (si può fare !!!)( il medico non consiglia...ndCeley).
 Il risultato di questa abboffata di acrobazie concatenabili è un sistema di controllo che ti permette di partire grindando una righiera, di proseguire in salto con un paio di kickflip, di atterrare in manual e di attaccarsi al retro di un'auto in corsa per seguirla, il tutto in un continuo assemblaggio delirante.
 Meno divertenti da usare, a mio parere, sono i mezzi alternativi: si va dal toro meccanico lentissimo fino a un kart guidato da un indigeno. Il problema di questi mezzi di trasporto non convenzionali è, generalmente, l'eccessiva sproporzione fisica nelle acrobazie: per intenderci, è possibile andare a velocità pazzesche e fare dei salti che non hanno dell'umano...senza manco riuscire a guadagnarci in manovrabilità.

 Lo stile grafico del gioco è, come negli anni passati, qualitativamente ottimo. Per l'occasione sono state ricreate una manciata di città (da Boston a Berlino....fino alla meravigliosa Skatopia) che ci propongono delle architetture grindabili ricostruite in modo davvero soddisfacente. Se la quantità di poligoni è davvero consistente, le texture si rivelano discrete, senza sfiorare mai vette d'eccellenza. Peccato per i rallentamenti, che ogni tanto (specialmente quando si è in velocità) infastidiscono lo scorrere del trick quotidiano. I filmati, tutti divertenti, sono realizzati con la grafica del gioco e rispecchiano in pieno lo stile che caratterizza i programmi tv a la MTV MAD: colpi bassi e stupidaggini assortite, insieme ad uno stuolo di personaggi che di credibile ha ben poco: il migliore di questi è il ragazzino ingessato nel 90% del corpo che va all'assalto degli half pipe con la sedia a rotelle (°_°).
 L'unica pecca dei filmati è che sono tutti in un inglese abbastanza masticato e ricco di glosse che forse un abitante di Harlem intenderebbe al volo, ma che un normalissimo individuo italiano con inglese scolastico fa fatica a comprendere. A conferma della difficoltà, la quasi totale mancanza di sottotitoli (in inglese pure quelli, dato che l'unica cosa tradotta del gioco è il retrocopertina).
 Parlando dell'aspetto musicale, direi che ci possiamo accontentare. I pezzi sono tanti e tutti di gruppi ska-punk abbastanza famosi, il che non guasta mai...seppure il livello medio delle canzoni accarezzi spesso l'aggettivo "commerciale".
 Tra i vari pezzi, anche un brano di F. Sinatra, una canzone dei Rancid e qualcosa dei Ramones...il tutto a confermare il celebre sodalizio del franchise THPS con la musica celebre.

 L'avventura sullo skate di Neversoft ha una durata alquanto variabile. I giocatori pigri, una volta finito lo Story mode probabilmente lasceranno perdere sia la Classic mode (tosta) sia i livelli più avanzati. I fanatici della tavola con quattro ruote, i patiti della customizzazione e gli amici del trash made in MTV continueranno felici a sguazzare in un universo pieno di individui strani e di acrobazie spezzaschiena.
 Rimane il fatto che la dozzina di ore necessaria per finire lo story mode una volta è veramente molto godibile per tutti, il che rende THUG2 un gioco consigliabile all'utenza media di NGC (generalmente poco avvezza a questo genere di software).

IN CONCLUSIONE



 THUG2 è un acquisto valido, che smentisce il fatto di essere un prodotto "anziano" e che riesce a intrattenere come pochi altri. Per chi ama lo skate o in generale i giochi di sport estremo è un acquisto consigliatissimo. Per tutti gli altri è almeno da tenere in considerazione tra la marea di titoli natalizi. Chiunque abbia un capitolo a scelta tra quelli usciti qualche anno fa ci pensi un po' prima di scaraventare 59 euro in un acquisto potenzialmente simile ai precedenti.
 Chi non lo ha mai giocato è almeno tenuto a provarlo...sperando che magari il prossimo capitolo sarà venduto a prezzo ridotto.

Scheda tecnica


Valutazione

Divertimento — 8.5
  • il world destruction tour scorre che è un piacere
Sonoro — 7.5
  • musichette adatte al tipo di gioco
  • doppiaggio troppo oscuro
Grafica — 7.5
  • ottima fattura degli ambienti
  • rallentamenti(pochi)
Giocabilità — 8.5
  • sistema di controllo eccellente, come al solito
  • peccato per quelle carrette di mezzi alternativi
Longevità — 7.5
  • in teoria c'è tanta carne al fuoco...
  • non tutti vorranno continuare a giocarci al oltranza

Totale 8.4


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