Red Dead Redemption, Switch 2 Edition
Red Dead Redemption su Switch 2: Il Vero West è (Finalmente) a 60 FPS in Tasca!
- Data distribuzione
- Console
- Switch 2
- Giocatori
- 1
- Editore
- Rockstar
- Sviluppatore
- Rockstar
Eccoci a parlare di un titolo che ha fatto più strada di John Marston e del suo cavallo: Red Dead Redemption (RDR).
So cosa state pensando: “Aspetta, Caribe, RDR non è uscito nel 2010? E poi non è arrivato su Switch (quella ‘vecchia’)? Perché ne parli ora?”
La risposta è semplice, amici. Con l'arrivo trionfale di Nintendo Switch 2 (NS2), il capolavoro western di Rockstar Games è tornato non solo con l'aria fresca, ma con una vera e propria tempesta di aggiornamenti che lo rendono, a mio avviso, la versione portatile definitiva. E fidatevi, dopo l'annuncio dei 60 FPS, ho tirato un sospiro di sollievo che si è sentito fino a Kanto!
Un West Digitale da Mille Pagine
Prima di cavalcare verso il tramonto (a 60 FPS!), facciamo un passo indietro. Ogni grande gioco ha una storia di sviluppo epica, e RDR non fa eccezione.
Red Dead Redemption è stato il successore spirituale di Red Dead Revolver (2004). L'obiettivo? Espandere quel nucleo di meccaniche western (come il Dead Eye e i duelli) portandole al livello di eccellenza per cui Rockstar è famosa.
Lo sviluppo è stato un’impresa monumentale e, diciamocelo, anche un po' burrascosa, che ha richiesto circa cinque anni e ha coinvolto ben 1.000 persone in totale. Se immaginate un’epopea hollywoodiana, non siete lontani dalla realtà.
I Marmittoni di Rockstar
Il cuore pulsante del progetto, circa 180 persone, batteva a Rockstar San Diego. Ma per creare un open-world di questa scala, c'è voluto l'aiuto di tutto il parentado. Sono stati coinvolti team da Rockstar Leeds, New England, North (sì, quelli di Grand Theft Auto!) e Toronto. Pensate a quanto lavoro di coordinamento!
L'intera visione è stata realizzata grazie al Rockstar Advanced Game Engine (RAGE). Questo motore proprietario, una vera "bestia" tecnologica dell'epoca, fu fondamentale per titoli complessi come GTA IV e, naturalmente, Red Dead Redemption. La sua estrema personalizzazione per l'hardware PS3/Xbox 360, se da un lato ha garantito la visione ambiziosa (migliorando la distanza visiva - draw distance), dall'altro ha reso un vero e proprio incubo l'aggiornamento del codice per le console moderne, come vedremo.
Un aneddoto affascinante (e un po' spaventoso) riguarda la parte narrativa: il copione, co-scritto da Dan Houser, Michael Unsworth e Christian Cantamessa, arrivò a contare l'impressionante cifra di 1.500 pagine, completato in due anni!
La Tragedia del West: La Storia di John Marston
La storia di RDR non è una semplice caccia al tesoro. È una tragedia shakespeariana con pistole e cappelli da cowboy.
Siamo nel 1911, in un'America che sta chiudendo i battenti della Frontiera. La vecchia vita dei fuorilegge è al tramonto, soppiantata da burocrazia, meccanizzazione e controllo governativo.
John Marston: Un Eroe per Sbaglio
Il nostro protagonista è John Marston, un ex fuorilegge che ha cercato di voltare pagina, vivendo onestamente come agricoltore. Ma il suo passato (e il governo) non hanno intenzione di lasciarlo stare.
Gli agenti del Bureau of Investigation (o un loro equivalente) rapiscono sua moglie, Abigail, e suo figlio, Jack, usandoli come ostaggi. Per rivedere la sua famiglia, John è costretto a diventare un cacciatore di taglie per il governo, con la missione di rintracciare e consegnare tre suoi ex compagni di banda. La sua odissea si snoda attraverso una vasta e fittizia rappresentazione del West americano e del Messico settentrionale.
Redenzione: Un Tema Cinico
Il titolo del gioco è Red Dead Redemption (Redenzione), ma qui sta il bello (e il tragico). Mentre nel prequel, Red Dead Redemption 2 (RDR2), la moralità di Arthur Morgan plasmava la sua anima e il finale, in RDR1 la redenzione è cinica e tragica.
Per quanto John si sforzi (con il suo Sistema d’Onore), la trama principale lo vede inesorabilmente manipolato dal governo. Il suo destino finale non è il risultato di un fallimento morale personale, ma la conseguenza inevitabile di essere stato un "oggetto" usa e getta in un mondo spietato. Il gioco, intitolato Redenzione, obbliga il protagonista a perseguire obiettivi da eroe, a prescindere dalle scelte morali del giocatore, sottolineando che il suo destino è già scritto dalle forze esterne.
Per i fan che hanno amato Arthur Morgan in RDR2, questo porting offre la possibilità (grazie all'upgrade del 2025) di completare finalmente questo arco narrativo, vedendo la risoluzione della storia di John.
Il Cuore del Gioco: Gameplay e Meccaniche da Pistolero
Passiamo al lato ludico, quello che ci interessa di più. RDR è un open-world che all'epoca ha dettato legge.
Open World "Perfetto"
L'open world di RDR è stato lodato per il suo equilibrio: né troppo grande da sembrare vuoto, né troppo piccolo, spingendo all'esplorazione a cavallo più che all'uso del viaggio rapido.
La cosa che amo di più è quanto sia dinamico. Mentre cavalcate, siete costantemente interrotti da eventi casuali che rompono la monotonia: imboscate, richieste d'aiuto, sfide a tiro. E poi ci sono le attività secondarie: la caccia complessa, il poker, il blackjack e, per i più coraggiosi, il Cinque Dita (nel sequel, ma l'aria di minigiochi è quella!).
Il Sistema Dead Eye
La firma di RDR è il sistema Dead Eye. In pratica, il vostro momento bullet time da pistolero provetto.
Permette di rallentare il tempo durante gli scontri, trasformando ogni sparatoria in un balletto coreografato. Si evolve in tre livelli:
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Livello 1: Attivazione e sparo manuale in slow motion.
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Livello 2: Marcatura automatica dei bersagli ('X') non appena mirate, per una scarica multipla di colpi a fine abilità.
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Livello 3: Si torna alla manualità, potendo marcare autonomamente i bersagli con precisione strategica (tipo colpi alla testa o disarmare!).
Questo sistema è cruciale anche nei duelli, dove dovete estrarre la pistola al momento giusto e marcare i bersagli per riempire una barra blu prima che il vostro avversario riempia la sua rossa. Mirare ai punti critici, o disarmare con un colpo al braccio/pistola, è la chiave per vincere in grande stile!
Il "Vano" Sistema d'Onore
Come accennato, il sistema di karma (Onore) c'è, traccia le azioni morali (aiutare NPC vs. crimini), e ha conseguenze periferiche:
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Alto Onore: Reazioni positive dagli NPC, meno aggressività delle forze dell'ordine, e sconti nei negozi (evvai!).
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Basso Onore: Prezzi alle stelle e incontri ostili più frequenti.
Ma, come detto, non altera il destino tragico di John. Un dettaglio che sottolinea il tema principale: non sono le tue buone intenzioni a salvarti dalla macchina del governo.
L'Upgrade "Definitivo" su Switch 2: Grafica, Audio e 60 FPS
E arriviamo al motivo per cui parliamo di questo gioco oggi, in un sito Nintendo: Nintendo Switch 2.
Ricorderete tutti la controversia del porting del 2023: prezzo alto ($49.99), nessun aggiornamento grafico sostanziale, e la rimozione del multiplaye. Era percepito come un porting e basta. Nonostante fosse tecnicamente solido a 30 FPS stabili (anche in modalità portatile a 720p), la community (e i critici) voleva di più per un titolo di 13 anni.
Rockstar ha risposto, ma con calma, attuando una "strategia prudente di monetizzazione". Il porting 2023 è stato una sorta di "test di stabilità".
Il Rilascio di Dicembre 2025: L'Apoteosi del Portatile
Il vero colpaccio è l'upgrade, previsto per il 2 dicembre 2025, su PS5, XSX|S e, finalmente, Nintendo Switch 2 (NS2). E, notizia bomba: l'aggiornamento è gratuito per chi aveva già acquistato la versione Switch 2023! Inoltre, potrete trasferire i salvataggi dalla vecchia Switch.
Ecco cosa significa per noi Nintendari50:
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Frame Rate: L'obiettivo è un fluidissimo 60 FPS. Per un open-world con il motore RAGE, questo è un game changer che renderà i controlli molto più reattivi, risolvendo in parte la sensazione di "rigidità" del vecchio porting.
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DLSS di Nvidia: Questo è il Santo Graal per la console portatile. Il supporto al Deep Learning Super Sampling (DLSS) di Nvidia è la tecnologia abilitante che permette a NS2 di raggiungere i 60 FPS stabili mantenendo un'alta risoluzione. Senza il DLSS, sarebbe quasi impossibile, data la complessità del motore RAGE, avere questa combinazione di prestazioni e alta qualità visiva in modalità portatile.
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Qualità Visiva: Avremo il supporto HDR (High Dynamic Range) e potenzialmente risoluzioni elevate (fino a 4K in modalità docked, in linea con le versioni PS5/XSX) grazie al DLSS.
L'Audio Adattivo: Il Vecchio West che Suona
Infine, non dimentichiamo l'audio. L'immersione in RDR è grandiosa grazie a una colonna sonora dinamica di Bill Elm e Woody Jackson.
Il team non ha composto brani musicali fissi, ma stems (tracce strumentali modulari). La genialità è che hanno composto tutto con lo stesso ritmo (130 BPM) e nella stessa tonalità (minore). Questa sincronizzazione tecnica permette al motore di gioco di mixare dinamicamente diversi strati musicali: un basso che entra quando sali a cavallo, chitarre fuzz e timpanies che si aggiungono quando sei inseguito. Un sound design intelligente e adattivo che ci farà sentire ancora di più nel cuore dell'azione sulla nostra NS2!
Perché Switch 2 è la Versione Definitiva (Portatile)
La strategia di Rockstar, di lanciare prima una versione stabile a 30 FPS e poi l'upgrade a 60 FPS con DLSS, è stata una mossa di gestione del rischio, imparata a caro prezzo dopo la disastrosa GTA: The Trilogy.
L'upgrade 2025 su Nintendo Switch 2, con la combinazione di portabilità, 60 FPS fluidi e ottimizzazione DLSS, è senza dubbio la realizzazione dell'esperienza portatile definitiva.
Per i neofiti di John Marston, per i puristi che volevano i 60 FPS, e soprattutto per chi ama giocare a un capolavoro narrativo ovunque (sotto il piumone o in coda alle poste!), l'arrivo di questo upgrade su NS2 è la notizia più dolce di un duello vinto con un colpo alla pistola.
Allora, siete pronti a cavalcare di nuovo?
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