Sesta Generazione
Identifichiamo con Sesta Generazione tutte le prime console in grado di generare ambienti interamente…
Identifichiamo con Sesta Generazione tutte le prime console in grado di generare ambienti interamente tridimensionali senza bisogno di accessori. Sono caratterizzate da processori a 32 o 64 bit e possiamo identificare il periodo tra il 1995 e il 1999.
In verità già prima del 1995 abbiamo degli esempi di console con parallelismo superiore ai 16-bit, ma furono dei flop colossali.
Il primo flop si chiamò Jaguar e fu dell'Atari. L'immortale Atari cercò il colpaccio con una console assolutamente futuristica con due processori a 64-bit, almeno pubblicamente, in realtà era un banale 16-bit. Peccato che dopo aver prodotto una dozzina di giochi come 'Doom' e 'Alien vs Predator' (nel senso che tra tante ciofeche c'erano questi), Atari praticamente si dimenticò di avere una console e i poveri acquirenti si trovarono a giocare e rigiocare gli stessi giochi (anche su CD), che tra l'altro soffrivano pure di qualche bug. Un vero peccato visto il prezzo neanche troppo esagerato ($250, poi ridotto a $150). Paradossalmente uscirono pure degli accessori come il casco per la realtà virtuale e il lettore CD, peccato che costassero molto e ci fosse solo un gioco per periferica. Insomma se mai decidete di fare una console, ricordatevi di produrre anche i giochi e non seguite assolutamente gli esempi di Atari, su cui si potrebbe scrivere un libro di barzellette. Visto che siamo in vena di insulti possiamo anche dire che il design del Jaguar assomigli a quello di un water. Ora, se qualche ex dipendente Atari si sentisse offeso da queste parole si stia zitto per favore, perché, come già detto, non si possono fare tutti gli errori che ha fatto Atari in una vita e quindi qualche sberleffo se lo merita.


Indovinate chi si gettò per prima nella mischia? Avete indovinato: Sega! Putroppo però da qui in poi il carattere innovatore di Sega cominciò a scelerare e fu l'inizio della fine. Andiamoci però piano piano. Allora prima di tutto pensò bene di produrre un kit nel 1994 che permetteva al Genesis di far girare giochi a 32-bit dal nome '32X'. L'accessorio ($190) finì presto in soffitta assieme all'Activision, il MegaCD & Co. perché dopo appena un anno rifece la console e lanciò il Saturn ($400 nel 1995)! Gli utenti rimasero un pò perplessi dell'operazione e le vendite andarono avanti a rilento, malgrado l'utilizzo di giochi tridimensionali, un esempio su tutti: Tekken. Che a Sega fosse venuta la stessa malattia di Atari?

Nel 1996 uscì finalmente la Playstation, ma da parte della sola Sony, che per inserirsi nel mercato utilizzò lo stratagemma di tagliare fortemente il prezzo di lancio della console esordendo a soli $300 invece dei 5-600 previsti. Le vendite quindi andarono subito bene e Sony prese una quota di mercato. Il resto del mercato lo conquistò con una strategia trasversale: il ModChip. Eggià, perché è innegabile che senza tutto quel software piratato la PS potesse prendersi tutti quei clienti.


La Sesta generazione vedeva quindi l'entrata di un nuovo concorrente nel business. Sega fu praticamente messa da parte a causa della bassa collaborazione coi suoi clienti visti i continui progetti iniziati e mai sviluppati a fondo. Nintendo pagò lo scotto della mancanza di software iniziale (a cui seguirono però dei capolavori universali come 'The Legend of Zelda - Ocarina of Time', riconosciuto da tutti come miglior gioco del XX secolo) e la scelta di utilizzare come medium le ROM in silicio, che non andavano giù a molte terze parti per il fatto di costare molto rispetto ai CD e di contenere molti meno dati. D'altro canto una ROM in silicio non ha ritardi di caricamento in quanto nulla viene caricato perché il sistema ha accesso diretto ai dati. Sta di fatto che Sony si creò un numero di utenti consistente e continuò a guadagnare fette di mercato, malgrado un hardware palesemente inferiore, supportata però da un gran numero di giochi disponibili a basso costo.
Facendo un pò di filosofia notiamo che la PS abbia avuto un compito simile a quello avuto dall'Atari 2600 e dal NES, allargare il campo d'azione del mondo videoludico. Il 2600 lo portò seriamente fuori dalla situazione embrionale, il NES gli diede il supporto durante l'adolescenza per superare una grave crisi. La Playstation ebbe il merito di dare la macchina con la radio al Videoludo e farlo diventare un truzzo di strada. Se sia stato un miglioramento o un peggioramento non possiamo dirlo con certezza, ma chi era amico di Videoludo prima della patente non ha visto di buon occhio tutti quei CD masterizzati sul cruscotto e la gente che lo accompagnava.
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