The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition

L'uscita inaspettata di The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition per Nintendo Switch 2, annunciata e rilasciata immediatamente (shadow drop) da Bethesda il 9 dicembre 2025, ha rappresentato un momento di grande fermento per la comunità Nintendo, proprio a ridosso delle festività natalizie. Questa riedizione, disponibile fin da subito sull'eShop di Nintendo e che include l'intera esperienza Anniversary Edition con il gioco base, tutti i DLC e oltre settanta contenuti del Creation Club, ha suscitato reazioni contrastanti, tipiche di un titolo così mastodontico e longevo.

La Sostanza dell'Edizione Definitiva

L'attesa per un porting nativo su Switch 2 era palpabile, e Bethesda ha risposto all'appello con un'edizione che, dal punto di vista contenutistico, non lascia adito a critiche. Questa nuova incarnazione di Skyrim si presenta come l'edizione più completa per una console portatile, offrendo centinaia di ore di gioco che spaziano dalle missioni principali dei tre celebri DLC (Dawnguard, Hearthfire e Dragonborn) fino alle aggiunte del Creation Club.

Dal punto di vista dell'accesso, l'editore ha compiuto un gesto apprezzabile per i suoi utenti più fedeli. Coloro che possiedono già l'Anniversary Edition sulla console Switch originale possono effettuare l'upgrade alla versione Switch 2 in modo completamente gratuito, semplicemente cercando "Skyrim Switch 2" sull'eShop o accedendo da dentro il gioco per il download a costo zero. Per chi possiede solo il gioco base su Switch 1, l'upgrade all'Anniversary Edition ha un costo stimato intorno ai 19,99 USD, dopodiché il passaggio alla versione Switch 2 è anch'esso gratuito. Per i nuovi acquirenti, il prezzo di listino si attesta sui 59,99 USD, con un equivalente in altre valute.

I Miglioramenti Tecnici Sotto la Lente

La trasposizione su Nintendo Switch 2 prometteva di sfruttare l'hardware più performante. Le specifiche tecniche dell'edizione confermano l'integrazione di miglioramenti significativi. La risoluzione è stata potenziata grazie all'utilizzo della tecnologia DLSS (Deep Learning Super Sampling), volta a ottimizzare l'anti-aliasing e l'upscale dell'immagine. Un altro vantaggio tangibile risiede nella riduzione dei tempi di caricamento, che appaiono visibilmente più veloci rispetto alla prima versione per Switch. La performance è stata ottimizzata per garantire una migliore stabilità e texture più definite.

A livello di interazione, sono state aggiunte nuove funzionalità in linea con l'ecosistema Nintendo. Il supporto completo agli Amiibo è integrato, con premi esclusivi che includono equipaggiamento ispirato alla serie The Legend of Zelda. Inoltre, sono stati implementati controlli specifici per i Joy-Con 2, come la modalità "mouse" per una mira più precisa e il supporto ai controlli di movimento per l'orientamento. È interessante notare come la dimensione del file di gioco sia aumentata in maniera considerevole, raggiungendo i 53 GB, a fronte dei circa 12-17 GB della versione precedente.

Un'Ombra Sui Fotogrammi e Sulla Risposta ai Comandi

Nonostante le ottimizzazioni, l'uscita è stata subito accompagnata da un coro di critiche riguardanti le prestazioni di base, un elemento che su una console con le capacità di Switch 2, spesso accostate a quelle di una PlayStation 4 Pro, ha lasciato perplessi molti appassionati.

Il nodo cruciale risiede nel framerate. La nuova versione per Switch 2 è bloccata a 30 FPS. Questo dato, di per sé non inusuale per i titoli Bethesda, diventa un punto dolente se si considera che giochi più vecchi e graficamente esigenti, come ad esempio Red Dead Redemption, sono riusciti a girare a 60 FPS stabili sulla medesima piattaforma. Non è stata prevista alcuna modalità performance. Sebbene i video confronto evidenzino un miglioramento visivo netto, l'assenza di un framerate più elevato ha in parte deluso le aspettative di chi sperava in un’esperienza più fluida.

Il problema più grave e impattante, tuttavia, è l'input lag. I test amatoriali e le segnalazioni suggeriscono un ritardo eccessivo, stimato tra i 250 e i 300 millisecondi (circa 0.25 secondi). Questo ritardo nell'imput, peggiore di quello riscontrato su Switch 1, è stato segnalato sia in modalità portatile che su dock, rendendo l'esperienza di gioco descritta da alcuni come "quasi ingiocabile". Anche se la stabilità del framerate è migliorata rispetto alla versione precedente, il ritardo dei comandi vanifica parzialmente i benefici delle texture più definite.

La Reazione Varcata la Soglia di Tamriel

Le reazioni della comunità online sono state polarizzate, evidenziando il contrasto tra l'entusiasmo per la completezza e la portabilità del titolo, e la frustrazione per le lacune tecniche. Da un lato, l'upgrade gratuito per i possessori dell'edizione Switch 1 è stato accolto molto positivamente, così come la grafica più nitida che rende l'avventura di Dovahkiin ideale per i nuovi giocatori o per i collezionisti.

Dall'altro lato, le lamentele sui thread di piattaforme come Reddit e X (precedentemente Twitter) sono state numerose, con il lag e i 30 FPS su un hardware del 2025 definiti "inaccettabili" e il porting bollato come un "port pigro" da parte di Bethesda. Molti nella comunità stanno già consigliando di "aspettare una patch", memori dei rapidi fix che erano stati rilasciati per la versione Switch originale.

In conclusione, questa nuova versione di The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition per Nintendo Switch 2 rappresenta un'offerta ricca e benvenuta per i fan dell'RPG in mobilità, soprattutto grazie all'upgrade gratuito che la rende accessibile. Tuttavia, la performance, in particolare l'eccessivo input lag e il framerate bloccato a 30 FPS, costituiscono le critiche principali che Bethesda dovrà affrontare rapidamente per sanare l'esperienza di gioco. Al momento, il consiglio per chi non possiede già la versione Switch 1 è quello di attendere la risposta dell'editore tramite patch correttive o, in alternativa, considerare altre piattaforme con prestazioni più fluide.