Giochi prodotti da Ubisoft

Ubisoft: Il Gigante Francese dei Mondi Aperti e delle Avventure Epiche

Ubisoft Entertainment SA, comunemente nota come Ubisoft, è una delle software house più influenti nel panorama videoludico globale, fondata il 28 marzo 1986 dai cinque fratelli Guillemot – Christian, Claude, Gérard, Michel e Yves – a Montreuil-sous-Bois, vicino a Parigi, in Francia. Nata come Ubi Soft Entertainment Software, la compagnia iniziò come distributore di giochi per computer, sfruttando l'esperienza familiare nel settore informatico (Guillemot Informatique, 1984). Con Yves Guillemot come CEO dal 1988, Ubisoft si evolse rapidamente in publisher e developer, puntando su titoli originali e innovativi. Oggi, con circa 17.000 dipendenti sparsi in oltre 30 studi mondiali, la missione ufficiale è "arricchire la vita dei giocatori creando esperienze di gioco originali e memorabili che uniscano le persone e favoriscano crescita e divertimento".

La storia di Ubisoft è un'epopea di espansione audace. Negli anni '80-'90, distribuisce successi come Commando e Ikari Warriors, ma il primo grande hit è Rayman (1995), un platform colorato che vende milioni e segna l'ingresso nelle console di quinta generazione. L'IPO nel 1996 raccoglie 80 milioni di dollari, finanziando acquisizioni: Red Storm Entertainment (2000) per i diritti Tom Clancy, portando a Tom Clancy's Rainbow Six (1998) e Ghost Recon (2001). L'acquisto della divisione entertainment di The Learning Company (2001) aggiunge Prince of Persia, rivitalizzato con The Sands of Time (2003). Nel 2003, il rebranding a "Ubisoft" e il nuovo logo "swirl" simboleggiano l'ascesa: partnership con Microsoft per Splinter Cell (2002, Xbox exclusive) e l'esplosione di Assassin's Creed (2007), un action-adventure stealth che rivoluziona gli open-world storici.

Tra 2003 e 2015, Ubisoft cresce come un impero: acquisisce Driver (2006), Massive Entertainment (2008) e sviluppa motori proprietari come Dunia (Far Cry), Snowdrop (The Division) e Disrupt (Watch Dogs). Espansione globale: studi a Montreal (1997, polo creativo con 3.500+ talenti), Shanghai, Annecy, Barcellona, Bucharest, Toronto, Winnipeg, Chengdu, Mumbai e Abu Dhabi. Nel 2015, la battaglia contro l'OPA ostile di Vivendi (che sale al 25%) culmina in una difesa familiare, con Tencent che acquisisce il 5% nel 2018. La pandemia 2020 porta riorganizzazioni: focus su live-service e mobile, ma anche scandali – accuse di molestie sessuali portano a dimissioni (Serge Hascoët, 2019) e indagini interne.

Franchise iconici definiscono Ubisoft: Assassin's Creed (oltre 200 milioni di copie, con parkour e narrativa storica), Far Cry (open-world shooter caotici, dal 2004), Tom Clancy's Rainbow Six e Ghost Recon (tattici multiplayer), Watch Dogs (hacking cyberpunk), Just Dance (ritmo familiare, 80+ milioni), Rayman, The Division e IP acquisite come Anno (city-builder). Titoli cult: Beyond Good & Evil (2003, cult postumo) e Mario + Rabbids (2017, Switch crossover).

Dal 2023, però, Ubisoft affronta tempeste finanziarie: ricavi in calo a 2,3 miliardi di euro nel 2024 (da picchi di 2,6B), perdite nette di 159 milioni nel marzo 2025 per flop come Star Wars Outlaws e XDefiant (chiuso giugno 2025). Licenziamenti colpiscono duro: 124 nel 2023, 45 nel 2024 (USA e publishing), 185 nel 2025 (chiusura Ubisoft Leamington e San Francisco/Osaka), più 277 per XDefiant. Il 13 novembre 2025, Ubisoft posticipa i risultati H1 FY25-26 (periodo chiuso al 30 settembre), sospendendo il trading azionario per "controllare speculazioni", alimentando rumors di buyout (Tencent al 10%+?) o ristrutturazioni drastiche. Controversie persistono: breach dati 2013 (58M account), NFT Quartz (2021, backlash 96%), sciopero 700 dipendenti (ottobre 2024) contro return-to-office, e cause per shutdown The Crew (2024, licenze ingannevoli).

In risposta, luglio 2025 annuncia "Creative Houses" per autonomia creativa; marzo crea Vantage Studios (per AC, Far Cry, Rainbow Six) con investimento Tencent di 1,16 miliardi (25% stake, valutazione 4B euro), guidato da Christophe Derennes e Charlie Guillemot. Vendite come diritti a Atari (agosto 2025: Grow Home, I Am Alive). Outlook 2025-2026 è cruciale: Anno 117: Pax Romana (novembre 2025), Assassin's Creed Shadows (febbraio 2025, dual protagonist Giappone feudale), Just Dance 2026. Per 2026-2027, lineup epico: remake Splinter Cell e Prince of Persia: Sands of Time, nuovo Ghost Recon, Far Cry 7, Assassin's Creed mainline, The Division 3, Rainbow Six sequel – fino a 9 titoli AAA, puntando a recovery con multi-platform e live-service.

Ubisoft incarna resilienza: da garage bretone a colosso con 1 miliardo+ copie vendute, ma 2025 è "make or break". Con Tencent alleato e focus su accessibilità (Chroma tool open-source, Accessible Games Initiative), promette mondi immersivi che uniscono generazioni, nonostante le ombre.