Ah, F-Zero! Un nome che per ogni vero aficionado Nintendo, evoca immediatamente l'odore di ozono bruciato, musiche acid jazz che spaccano e l'incubo di finire fuori pista a 1000 km/h.
Tutto è iniziato nel lontano 1990 (in Giappone) con il lancio del Super Famicom/SNES. F-Zero non era solo un gioco di corse futuristico; era una tech demo spudorata e geniale che mostrava la potenza del Mode 7 dello SNES. Ricordo ancora la prima volta che ho visto quel tappeto stradale che ruotava e si inclinava... era pura magia 3D su una macchina 2D! Eravamo abituati alle noiose corse "dall'alto", e all'improvviso, BAM! Ci trovavamo dentro, a pilotare macchine antigravitazionali come il leggendario Blue Falcon di Captain Falcon. E parlando di lui, chi non ha mai urlato “Falcon Punch!” pur sapendo che in F-Zero non si poteva fare? È una cosa che ci portiamo dentro, un piccolo tributo a Smash Bros.!
Il gioco era brutale, veloce, tecnico e punitivo. Non c'era spazio per gli errori. E la musica... Oh, la colonna sonora! Un capolavoro di fusion e synth-funk che rendeva ogni gara un'epica sfida contro la fisica e gli avversari, come il temibile Pico o il misterioso Samurai Goroh.
Poi è arrivato F-Zero X su Nintendo 64 (1998) che, sacrificando un po' il dettaglio grafico per la velocità assoluta e i 30 piloti in pista (un record per l'epoca!), ha cementato la formula del racing estremo e ha aggiunto l'opzione Death Race, una chicca per i sadici tra noi. L'apice tecnico e di popolarità (almeno in occidente) è stato raggiunto su GameCube con F-Zero GX (2003), sviluppato in collaborazione con SEGA (sì, avete letto bene, una cosa pazzesca!). GX era difficile da far urlare, bellissimo da vedere e veloce come un proiettile.
E dopo GX? Il vuoto. Una pausa che dura ormai da vent'anni, nonostante le continue richieste dei fan. Dopotutto, come disse una volta l'iconico Shigeru Miyamoto (parlando dello sviluppo di Star Fox ma il concetto vale): "Un ritardo nello sviluppo rende il gioco buono, un'uscita frettolosa lo rovina per sempre." Forse Nintendo sta aspettando l'idea giusta, la console giusta, la scintilla giusta per riportare in pista Captain Falcon. E noi saremo lì, con il casco allacciato, pronti a urlare ancora una volta: "FALCON... PUNCH!" (Sì, so che è stupido, ma è liberatorio!).